Il radar americano non convince e Praga si affida alla pubblicità

La campagna in mano alla principale agenzia di pubbliche relazioni

da Praga

Dove non arriva la politica, forse può arrivare la pubblicità. Sembra proprio questa la filosofia che ha ispirato il governo ceco, nel tentativo di promuovere il progetto americano per la collocazione di un radar nella Repubblica ceca e di dieci missili intercettori in Polonia. Praga ha infatti affidato alla più grande agenzia di pubbliche relazioni e comunicazione del Paese, la Ami Communication, la campagna per promuovere il piano statunitense. Il governo ha già stanziato 60mila euro e il progetto dovrebbe partire alla fine del mese, nel tentativo di convincere l’opinione pubblica, già mostratasi ostile al piano. A soffiare sulle paure dei cittadini cechi è stata finora anche una fetta consistente del mondo politico, dai socialdemocratici (Cssd), che hanno chiesto un referendum sull’argomento, ai cristianodemocratici /Kdu-Csl), fino ai Verdi, che nonostante siano alleati di governo, chiedono che lo scudo antimissilistico sia parte del sistema Nato.


Intanto, l’agenzia di comunicazioni si dice soddisfatta della decisione: «È stata una mossa giusta quella di scegliere un consulente della comunicazione. È un passo logico. Accade di frequente che si scelga un consulente finanziario. E il governo ha fatto la scelta giusta a dare l’incarico a un’agenzia di pubbliche relazioni per questa missione».

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