Raffica di chiusure, il caro-affitti «sfratta» anche McDonald’s

Affitti alle stelle in centro. E anche i negozi storici cedono. In tanti sono costretti a chiudere i battenti e traslocare. Non parliamo della bottega del ciabattino o del piccolo artigiano, ma di colossi della portata di McDonald’s. La storica paninoteca abbandona la sede a due piani di piazza Cordusio. Stessa sorte per il panificio Garbagnati. Sembra che solo i negozi di abbigliamento si possano permettere gli affitti stratosferici delle vie a ridosso del Duomo. Lo stesso scenario di piazza Cordusio si ripropone in via Meravigli dove, dietro a vetrine impolverate, si intravedono desolanti negozi vuoti. Idem in corso San Gottardo, dove le insegne dei negozi cambiano sempre più velocemente, chiusura dopo chiusura.


«Negli ultimi due anni - spiega Giorgio Montingelli, Unione del Commercio - i canoni di locazione in centro sono aumentati del 30 per cento. Tanto che ormai sfiorano i 1500 euro al metro quadrato all’anno. E in corso Vittorio Emanuele si arriva fino a tremila euro al metro quadro».

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