Ragazzine tutte «ciccia e brufoli» e ragazzini imbolsiti dalle interminabili sedute al videogame, preparatevi a cambiar vita. Se non altro, per migliorare il vostro rendimento scolastico. È infatti in arrivo una nuova materia: la dieta. A lanciare lidea, addirittura inserendola nel pomposo contesto della sua Lettera aperta al futuro presidente della Repubblica, è Pierre Dukan, il dietologo francese noto per imbottire di proteine gente del calibro (e del peso) di Jennifer Lopez e Johnny Hallyday. E lo ha fatto agitando sotto il naso degli studenti un richiamo al quale difficilmente sapranno resistere: tanti bei voti in pagella.
Noi italiani, che bene o male ce la caviamo con la dieta mediterranea, abbiamo sempre pensato che a lottare quotidianamente con il pericolosissimo nemico dellobesità fossero soprattutto gli statunitensi, cresciuti a hot dog, patatine, salse e bevande ipercaloriche. Invece monsieur Dukan, forte degli oltre tre milioni di copie vendute del libro che illustra per filo e per segno la sua dieta, lancia lallarme in Francia, patria di quella nouvelle cuisine che ormai nouvelle non è più, e anzi, par di capire, si è americanizzata sbrodolando grassi e taglie forti. Bisogna insegnare ai giovani ad avere un fisico asciutto, tuona Dukan. E su questo tutti concordano, perfino i suoi «colleghi» con cui si guarda in cagnesco, tipo il nutrizionista Jean-Michel Cohen. Il problema è come farlo. Il metodo Dukan somiglia tanto (secondo molti, troppo) al vecchio sistema del bastone e della carota, visto che offre punteggi più alti al baccalaureato (lequivalente del nostro esame di maturità) a chi sia riuscito, nel corso degli ultimi due anni di liceo, a non ingrassare.
Insomma, sarà più importante mantenere un indice di massa corporea (rapporto tra peso e altezza) compreso tra 18 e 25 che saper distinguere un Napoleone dallaltro. E chi lo farà si sarà guadagnato un trattamento speciale allesame di Stato. Non solo.
Ragazzi, basta perdere peso per ottenere buoni voti
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