Milano - C’è chi dice che Bonolis doveva da parte sua chiedere meno soldi (il sottosegretario Paolo Romani). Chi vorrebbe dividere il cachet di un milione di euro dato al presentatore per duecento cassaintegrati dell’Alitalia che avrebbero 5mila euro a testa (il defenestrato senatore Villari). Chi si appella al nuovo presidente della Commissione vigilanza Rai, Zavoli (Nuccio Fava, ex direttore Rai). Chi si indigna di più per i 300mila euro in palio al Grande Fratello (Walter Veltroni). Comunque sia, la polemica sul compenso milionario di Bonolis è partita con il vento in poppa e chi la ferma più. Insomma, dall’altra parte dell’Oceano Obama fissa il tetto massimo dei salari dei grandi dirigenti a 500mila euro, in ogni parte del globo la crisi economica spazza via migliaia di posti di lavoro, e nella nostra piccola Italia che si fa? Da una parte si ritocca (verso l’alto) il canone per sovvenzionare la televisione pubblica, e dall’altra gli stipendi delle star restano uguali. Pure a Hollywood, in crisi nera, i divi hanno dovuto piegarsi e diminuire drasticamente i loro cachet per permettere a qualche film di arrivare sui set. Da noi no: guai a mettere in discussione le stelle nostrane.
Certo, molte di queste fanno guadagnare all’azienda di stato fior di quattrini grazie alla pubblicità e reggono con i loro show i palinsesti raggranellando gran quantità di pubblico, però, come dice Romani, «anche lo show business deve tener conto della crisi». Son pur sempre pagati, ripetono molti esponenti politici, con i soldi dei cittadini che in questi mesi devono tirar la cinghia più del solito.
Dunque, Bonolis per condurre il Festival di Sanremo avrà un ingaggio di un milione di euro (che, beato lui, si aggiunge agli otto ricevuti negli ultimi tre anni da Mediaset): certo, non è un compenso per i soli cinque giorni della kermesse canora, ci lavora da un anno, ma è una bella cifra. Comunque, l’artista è in buona compagnia. Lo stipendio (parliamo sempre di lordo) di Simona Ventura, che guadagnerebbe ancor di più se fosse pagata a cottimo visto che tiene in piedi buona parte del palinsesto di Raidue, sembra si aggiri intorno al milione e 800mila euro all’anno. Cui si aggiungono le telepromozioni che, per ogni artista, costituiscono un altro grande incasso. Antonella Clerici, prossima a diventare mamma, guadagna circa un milione e mezzo annui.
Lo stipendio degli altri presentatori dei programmi di punta della Tv di Stato si aggirano tra i 400 e i 700mila euro: tra questi dovrebbero rientrare Lamberto Sposini (che conduce La vita in diretta al pomeriggio su Raiuno), Massimo Giletti (padrone di casa dell’Arena alla domenica sempre sul primo canale), Michele Cucuzza (passato dallo scorso autunno a Unomattina), Michele Santoro per il suo Annozero. La danzante Milly Carlucci, che al sabato sera cattura una vasta platea televisiva con la sua gara tra ballerini dilettanti, raggiunge il milione e 200mila euro. Ma il podio va a Fabio Fazio che nel 2008 è riuscito a strappare al Cda Rai un contratto da due milioni di euro all’anno per tre anni, insomma ben sei milioni di euro che si vanno ad aggiungere a quel bel gruzzolo che si portò a casa per la risoluzione del contratto con La7.
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Roberto Benigni: 6 milioni di euro
Fabio Fazio: 2 milioni
Simona Ventura: 1,8 milioni
Antonella Clerici: 1,5 milioni
Milly Carlucci: 1,2 milioni
Paolo Bonolis: 1 milione
Bruno Vespa: 1,187 milioni
Michele Cucuzza: 0,700 milioni
Michele Santoro: 0,684 milioni
Daria Bignardi:
Lamberto Sposini: 0,600 milioni
Massimo Giletti: 0,400 milioni
Caterina Balivo: 0,100 milioni
Veronica Maya: 0,100 milioni
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