La Rai per rinnovarsi punta sul principe e sui «Raccomandati»

Pino Insegno e Fabrizio Frizzi invece di Celentano o Fiorello. Antonella Clerici invece di Bonolis (a Sanremo). Eleonora Daniele invece di Raffaella Carrà. Paolo Limiti e Giancarlo Magalli al posto di giovinotte sorridenti. Così si presenteranno i canali della Tv di Stato all’inizio del 2010, vera sfida per i nuovi dirigenti. Perché, finora, sia il direttore di Raiuno Mauro Mazza sia quello di Raidue Massimo Liofredi, hanno giustificato le poco brillanti performance autunnali sostenendo - a ragione - di mettere in onda un palinsesto deciso dai predecessori. E hanno aggiunto che la loro impronta si sarebbe vista con la stagione televisiva prossima. Dunque, ecco cosa emerge dalla programmazione messa a punto in questi giorni. Entrambe le reti non sono riuscite ad accaparrarsi nessun nome eclatante, di quelli che fanno risplendere un canale e si tirano dietro tutto il resto. Personaggi come Fiorello e Celentano, per esempio, che hanno preferito migrare su Sky e che la Tv di Stato prima o poi dovrà riuscire a riportare a casa. Quindi si è dovuto ricorrere a quanto mercato, amicizie e situazione economica possono offrire: professionisti capaci, certamente, anzi buoni «impiegati dello spettacolo», come alcuni di loro amano definirsi, però la genialità, si sa, fa il suo effetto (e incide su ascolti e incassi pubblicitari).
Il palinsesto, alla fine, è un misto di show già visti negli anni precedenti e qualche nuovo programma. Su Raiuno, in prime time, ritroveremo al venerdì prima i Raccomandati (guidati da Pupo) e poi Ciak si canta (con Eleonora Daniele, la bionda conduttrice di Unomattina); invece al sabato Ballando con le stelle con Milly Carlucci seguito (in primavera) da Ti Lascio una canzone con Antonella Clerici. Tra le novità un nuovo show comico affidato a Carlo Conti e la versione italiana di un format della Bbc Tonight’s the night, una specie di Raccomandati con persone comuni che realizzano il sogno di esprimersi in una performance e il conduttore (che probabilmente sarà Max Giusti) che interagisce con il pubblico che canta e balla. Fabrizio Frizzi lo si vedrà presto, in dicembre, quando riproporrà Mettiamoci all’opera, dedicato alla lirica. Il direttore Mazza ha pure deciso di riportare sul primo canale Pino Insegno (ultime apparizioni su Raiuno a metà anni Novanta) con due puntate sperimentali a gennaio. Poi in primavera potrebbe addirittura presentare lo show di access prime time che prenderà il posto di Affari tuoi, il già proposto Soliti ignoti. Insomma, a un primo sguardo, sembra che nel 2010 il primo canale dovrà aggrapparsi ancora alla fiction, realtà produttiva sempre solida della Tv di Stato: i titoli vanno da Sant’Agostino a Basaglia (lo psichiatra che fece chiudere i manicomi) alla scandalo della banca Romana. E dovrà sperare soprattutto in Sanremo, la kermesse musicale perno della programmazione primaverile, nelle mani di Antonella Clerici cui darà un aiutino (in prestito da Mediaset) Paolo Bonolis. Il direttore ha pure assicurato che porterà in prima serata gli spettacoli teatrali e alcuni progetti per celebrare il 150º anniversario dell’Unità d’Italia (con film, show e approfondimenti storici). Propositi encomiabili, certamente, che però faranno scivolare nel baratro gli ascolti. E qui si apre l’infinito dibattito tra la vocazione del servizio pubblico e la necessità di una politica commerciale. Anche perché l’avversaria diretta, Canale 5, che in questa stagione sta tallonando in quanto ad ascolti l’ammiraglia Rai, è pronta a sparare pezzi da novanta: Amici, Ciao Darwin, Zelig e Lo show dei record, tutti programmi che hanno sempre fatto il botto di spettatori e in più, forse, la nuova trasmissione di Gerry Scotti ripresa da America’s Got Talent, un altro show in cerca di talenti. Sulla carta, ma si starà a vedere, una sfida già vinta.
E Raidue? Dopo le difficoltà di ascolti incontrate nella prima parte della stagione, soprattutto al pomeriggio, si affiderà alla fortunata Isola dei famosi, quest’anno in onda da gennaio. Per il resto, la mano del neo direttore Liofredi si farà sentire. In prima serata arriverà nientemeno che il principe Emanuele Filiberto con uno show dal titolo scontato, Re d’Italia, a parlare di amori e sentimenti. Al sabato pomeriggio sarà ripescato Paolo Limiti con Ci (ri)vediamo in Tv o, titolo alternativo, Ci (ri)vediamo su Raidue. Raffaella Carrà, con cui sono in corso trattative, verrà richiamata, forse, il prossimo autunno.

Infine - prepariamoci già a un diluvio di polemiche - arriverà il programma d’informazione con un conduttore più vicino al centro-destra già definito «anti-Santoro». Due approfondimenti in prima serata non si erano mai visti su una stessa rete: se ne vedranno delle belle.

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