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Dopo il raid a Campo de’ Fiori nuovo giro di vite del Comune

Dopo il raid a Campo de’ Fiori nuovo giro di vite del Comune

Dopo il raid tornano i divieti notturni a Campo de’ Fiori. Lo ha anticipato il sindaco Alemanno che ieri ha annunciato il ripristino delle ordinanze estive per contrastare baccano e risse. «Ci sarà un piano sia per Campo de’ fiori che per la movida in generale. Siamo pronti a emanare le ordinanze restrittive fatte la scorsa estate», ha affermato il primo cittadino. «Faremo il punto della situazione - ha aggiunto - temiamo l’arrivo di nuovi flussi incontrollati di immigrati, per questo serve un piano che veda coinvolte le forze dell’ordine e l’amministrazione, anche se l’andamento della criminalità è in costante calo».
E a proposito di movida e notti invivibili per i residenti il delegato per il centro storico Dino Gasperini ha fatto sapere di avere accettato l’invito di passare una notte a piazza della Pollarola, a due passi da Campo de’ Fiori «per capire meglio il problema». «Avevamo concordato nelle riunione con i residenti, accogliendo l’invito che il Comitato mi ha rivolto, di passare insieme le ore della movida notturna per verificare de visu la situazione che gli stessi residenti di questa parte del centro storico ci avevano segnalato - afferma Gasperini - chiedendoci al contempo di andare di persona a vivere per una notte con loro. Dunque, sabato notte sarò ospite a casa del portavoce dell’Associazione dei residenti di piazza della Pollarola per vedere e ascoltare direttamente quello che avviene sotto le sue finestre. Sarà un’occasione ulteriore per verificare la necessità di mettere a punto nuove ordinanze per garantire il diritto dei cittadini del Centro storico a non subire forme inaccettabili di inquinamento acustico nelle ore notturne. Seguiranno altri sopralluoghi, in primis a Trastevere».
Ma per il pidiessino Enzo Foschi «Questa città, malgrado i proclami del sindaco Alemanno, diventa ogni giorni più insicura e in balia di persone violente e senza controllo, in questo caso italiani e teste rasate, che trovano anche nel centro storico un terreno di scontro per condurre la loro personale guerra. La risposta del sindaco, proprio oggi, è unicamente quella di annunciare un’ordinanza restrittiva, giustificandola con la paura di flussi di immigrati in arrivo con la bella stagione mentre la verità è che noi temiamo molto di più il branco stanziale di naziskin o pseudo tali che se vanno in tranquillamente in giro ad assaltare negozi». «Il solerte Foschi - ribatte il delegato per la sicurezza Giorgio Ciardi - non considera l’impegno profuso da questa amministrazione allo scopo di garantire la sicurezza.

I risultati di questa attività sono sotto gli occhi di tutti e certificati dal calo del 30% dei reati nella nostra città. Prima di fare propaganda, Foschi tenga a mente questo risultato incontrovertibile, e mai raggiunto da chi ci ha preceduto».

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