Raiola prenota un trasloco per Ibra ma sono gli allenatori i più agitati

La 24 ore di Maurizio Zamparini è di quelle tremende. Tutta di corsa, come a Le Mans, incidenti di percorso compresi. E sì che il patron rosanero aveva fatto di tutto per renderla una giornata tranquilla. Contattato in anticipo Gasperini, quasi delineato il futuro del Palermo. Roba da far colazione in santa pace.
Poi l'imprevisto. De Laurentiis che alza la cornetta, il Gasp vicino al Napoli e la brioche che finisce di traverso a Zamparini. Il presidente più vulcanico della serie A reagisce in fretta. Dopo la battaglia in Lega sui diritti tv, ecco il colpo di coda: bloccato in serata l'allenatore del Varese Sannino, pronto un biennale anche per il ds Sogliano. E Delio Rossi? Probabilmente neanche la finale di coppa Italia potrà salvarlo. Anche se con Zamparini nulla è certo finché non è ufficiale.
Panchina vacante alla Roma. Qui il rebus è di quelli da far venire il mal di testa. Caronte Montella ha traghettato i giallorossi nell'Ade dell'Europa League. Così i nuovi dirigenti stanno facendo il giro del mondo alla ricerca di un allenatore. Il ds Sabatini ora è in Sudamerica, dove oltre a visionare talenti da campo (Lamela del River Plate su tutti) ha in agenda un incontro con Marcelo Bielsa, ex selezionatore dell'Argentina e del Cile, alla cui porta ha bussato nelle ultime ore anche il Siviglia. La new entry James Pallotta, dopo il blitz romano, ha invece raggiunto Londra per vedere Franco Baldini, guarda caso proprio mentre Carlo Ancelotti viene scaricato ufficialmente dal Chelsea. Solo fatalità?
Resta forte anche la candidatura di Didier Deschamps. L'alternativa a questi nomi importanti è l'emergente Stefano Pioli, con cui sempre Sabatini ha già parlato nella scorsa settimana, promettendogli di rifarsi vivo entro venerdì. Se alla fine sarà lui il nuovo tecnico della Roma, anche il Chievo sarà costretto a cercarsi una nuova guida.
Il Bologna saluta Malesani, che va al Genoa. All'ombra delle Due Torri sembra debba arrivare Pierpaolo Bisoli, ex Cagliari. Caos a Catania, dove Diego Pablo Simeone ha le valigie pronte, ma il suo addio non ha i crismi dell'ufficialità. Il Lecce, già senza allenatore, perde pure il presidente: Semeraro annuncia infatti di voler mollare. Anche il Cesena è in cerca di un tecnico, dopo l'addio di Ficcadenti.
A Udine rischiano invece di perdere i giocatori. Il patron Pozzo continua a tenere duro su Sanchez («Ho rifiutato anche 35 milioni di euro»), per cui si è fatto sotto anche il Real, mentre apre a Inler al Napoli e Asamoah al Milan (il ghanese avrebbe già discusso direttamente con Allegri del suo trasferimento).
A proposito dei campioni d'Italia, Mino Raiola lancia un sasso enorme nello stagno rossonero. «Ibra non finirà la sua carriera a Milano. Vale come Ronaldo. Balotelli resta al City», tuona l'agente che ha messo gli occhi anche sulla procura di Hamsik. Per un Seedorf che a detta di Galliani si riavvicina al Milan, c'è un Cassano irrequieto. A Firenze ci fanno un pensierino, ma per ora è il caso Montolivo a tenere banco. Il regista viola ieri si è tolto la maschera. «Non rinnovo il contratto». A questo punto la sua partenza è scontata.

E, a Madrid, Aguero ha chiesto all’Atletico di essere ceduto. Dietro c’è la Juve? Lo scrive As che sottolinea però che il club è irremovibile e per il trasferimento chiede che venga pagato per intero la clausola rescissoria di 45 milioni.

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