Rapallo, il consiglio comunale si congeda con una foto ricordo

Tempo di ringraziamenti, arrivederci e addii. Il consiglio comunale di Rapallo chiude i battenti in vista delle elezioni del 6-7 maggio. E allora, come alunni in gita in visita al «Tempio», cosa c’è di meglio di una bella foto ricordo da appendere in cameretta? Con sorrisi smaglianti e abiti ben stirati, consiglieri, assessori e sindaco si lasciano immortalare al fianco del gonfalone prima dell’inizio della seduta. L’unica donna del parlamentino, Elena Lavagno Canacari, riceve anche un profumato e colorato omaggio floreale. In un’aula insolitamente gremita di futuri candidati, tocca al presidente del consiglio, Roberto Spelta, ringraziare i colleghi e lasciare spazio anche a qualche rammarico: «Non sono riuscito a modificare l’ormai obsoleto regolamento del consiglio e delle commissioni». Lui, comunque, si ripresenterà e potrà riprovarci. Chi invece non lo farà è Nicola Costa: dopo sette anni e «un ricordo bellissimo», l’ex candidato del centrosinistra abbandonerà la politica rapallese. Il clima da «volemose bene», però, dura poco e lascia spazio alla sfida elettorale. L’estensione della convenzione al Comitato Fuochi di San Maurizio di Monti in tempi diversi sarebbe passata inosservata. A meno di 60 giorni dalle elezioni, invece, scatena il consigliere di opposizione, nonchè candidato sindaco, Pier Giorgio Brigati: «Pensavo ci fosse un limite alle marchette», osserva sarcastico. «È la logica e coerente conclusione di un percorso di cinque anni», risponde il sindaco Mentore Campodonico. Nella seduta numero 77, il parlamentino rapallese approva il nuovo piano dei dehors che consentirà un maggiore coordinamento degli spazi esterni ai pubblici esercizi. Via libera anche alla variante al Piano regolatore generale per allargare la strada di San Michele di Pagana che porta ai Cavalieri di Malta con la realizzazione di un marciapiede e di un parcheggio pertinenziale con 22 posti auto.

In un periodo di bilanci e pagelle, Domenico Cianci, consigliere di maggioranza, trova il tempo per leggere tutte, ma proprie tutte, le 150 strade asfaltate negli ultimi anni: «Via della Libertà, via Mameli, via Arpinati..». Roberto Zunino replica piccato: «Ne manca una, via questa amministrazione». Poi tutti a casa. È notte fonda. La strada verso le elezioni è ancora lunga.

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