Voleva portare moglie e figli al mare ma non aveva un soldo. E così ieri pomeriggio un pregiudicato di Pomezia, con lintera famiglia in auto, ha pensato bene di rapinare un supermercato. Daniele C., 37 anni, un passato legato soprattutto a reati di droga, un lavoro come pizzicagnolo perduto da due anni, arriva a Ostia. Allangolo fra via Pietro Rosa e viale del Lido parcheggia la sua vecchia Fiat Tipo con il resto della banda, entra nel negozio di alimentari e, dopo aver acquistato 5 panini con il salame, si presenta alla cassa. «Ho visto tutti quei soldi - confesserà in commissariato - non ci ho visto più e ho tirato fuori il coltello».
Luomo, secondo il titolare, avrebbe arraffato un migliaio di euro. La scena non sfugge a un cliente fin troppo coraggioso, un 69enne che si lancia allinseguimento del rapinatore affamato. Daniele se ne accorge, ferma la macchina, scende e gli sferra un pugno in pieno volto: «Che vuoi? Lasciami andare». Così se la fila in direzione del trenino per Roma. Lascia la donna, B.M., 32 anni, alla stazione Lido centro assieme ai tre bambini di 6 anni, tre e mezzo e 16 mesi, per far perdere le proprio tracce. Intanto in strada si forma un capannello di gente, qualcuno ha già annotato i numeri della targa e avvertito il 113. Parte la caccia alluomo per le volanti del Lido. «Pochi minuti dopo labbiamo intercettato vicino il Luna Park di piazza della Stazione Vecchia - spiega il vicequestore Antonio Franco, dirigente del XIII commissariato -.
Rapina un negozio per portare la famiglia al mare
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