Rapina al polo logistico: spari, fiamme e chiodi

Spariti due Tir di computer e telefoni. Per fuggire la banda ha incendiato auto e forato pneumatici

Rapina al polo logistico: spari, fiamme e chiodi
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Un blitz preparato nei minimi dettagli, seguendo modi e tempistiche ben calcolate dopo uno o più accurati sopralluoghi e che alla fine ha portato a un bottino di ben due Tir carichi di prodotti. Del resto erano almeno otto e pare molto ben «addestrati» i banditi del commando che nella notte tra lunedì e giovedì ha fatto irruzione nel centro logistico «Milano logistic Center» di via Cascina Nuova a Villamaggiore, frazione di Lacchiarella, a sud di Milano. Poco dopo le 3 i malviventi hanno sparato contro le guardie giurate - a cui hanno sottratto anche le armi di ordinanza -, poi sono scappati su una vettura e un furgone, facendo perdere le loro tracce. Per coprirsi la fuga e guadagnare tempo, hanno incendiato due camion, due furgoni e due macchine (tutti rubati) che avevano preventivamente posizionato di traverso sulla carreggiata della Provinciale 40 e lungo le altre direttrici che conducono al polo logistico. Strade che avevano anche ricoperto di chiodi e strisce chiodate, al punto che, mentre intervenivano sul luogo della rapina, alcuni veicoli dei carabinieri e anche una autopompa dei vigili del fuoco hanno forato gli pneumatici.

Mentre i pompieri hanno dovuto lavorare fino alle 7 per spegnere i roghi, nonostante i numerosi spari durante il colpo non ci sono stati feriti; tre addetti alla vigilanza sono rimasti contusi sono stati medicati sul posto dal personale di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza).

Nel tentativo di dare un nome e un volto ai componenti della banda i carabinieri stanno analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza non solo del polo logistico, ma di tutta la zona, che potrebbero aver ripreso dettagli utili anche nei giorni precedenti il colpo, durante i sopralluoghi dei banditi.

In un primo tempo si ipotizzava che la fuga dei banditi, proprio per evitare la cattura, fosse avvenuta a mani vuote, poi l'inventario ha portato a scoprire il non poco materiale scomparso. Il commando, però, non ha potuto evitare di essere avvistato mentre si allontanava: una «Volante» della polizia ha incrociato infatti in provincia di Pavia, nel comune di San Genesio, un furgone poi abbandonato dalle tre persone che ci viaggiavano sopra e che si sarebbero dileguate attraversando i campi; a Giussago, i carabinieri hanno trovato invece una Toyota Rav4 abbandonata nei campi, anche quella probabilmente usata dai banditi.

Colpo simile - comprese le strade con veicoli bruciati e chiodi sull'asfalto per garantirsi la fuga -

lo scorso 9 aprile a San Giuliano Milanese, dove una banda tentò anche allora l'assalto a un deposito di materiale tecnologico, ma venne messa in fuga dai vigilantes dopo aver tentato di forzare l'ingresso con una ruspa.

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