Rapinavano le coppiette lungo la Paullese Presa una banda di pregiudicati albanesi

Braccata, nel cremasco, la cosiddetta «banda delle coppiette». Tutta albanese, è ritenuta responsabile di rapine nei confronti di coppie che si appartavano lungo la Paullese. Ma non solo. Tra le accuse, infatti, anche furti in abitazione e di auto, messi a segno dal dicembre 2009 all’aprile 2010 a Lodi, Spino D'adda, nel cremasco, e nel milanese.
Un albanese in manette e tre connazionali sotto fermo di polizia giudiziaria, grazie al lavoro dei carabinieri del nucleo operativo e Radiomobile di Crema coadiuvati dal reparto operativo della provincia di Cremona con la stazione di Rivolta d’Adda. L’arrestato è T.K., 21 anni, residente a Rivolta d’adda, disoccupato, già noto noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di rapina, ricettazione e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I tre «colleghi» B.A, 27enne, B.M., 21 anni e G.F., 20enne, tutti clandestini, disoccupati, censurati erano residenti come l’arrestato nel cremasco e sono con lui ritenuti responsabili in concorso, insieme anche ad altri sconosciuti, dei medesimi reati predatori. La perquisizione a bordo di una Citroen C3 che era stata rubata nel lodigiano ma guidata da T.K.

insieme al passaggio a setaccio dell’abitazione dell’arrestato, hanno permesso ai militari di sequestrare un intero «kit del perfetto rapinatore» oltre a diversa refurtiva: due passamontagna scuri, cinque paia di guanti da lavoro, nove cartucce calibro 357 magnum per rivoltelle, diversi monili in oro. Ma anche più computer portatili, macchine fotografiche, autoradio, telefoni cellulari e contanti per tremiladuecento euro.

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