Recuperano un naufrago, poi fanno naufragio anche loro

Recuperano un naufrago, poi fanno naufragio anche loro

Un immigrato extracomunitario di 40 anni è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile con l’accusa di aver violentato ripetutamente una ragazzina di tredici anni, figlia di amici di famiglia, tra il 2007 e il 2009 in un’abitazione del centro cittadino. Gli investigatori hanno catturato l’uomo ieri pomeriggio su ordine di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale Franca Borzone, a seguito della richiesta del pubblico ministero Sabrina Monteverde. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra Mobile, il quarantenne approfittava dei momenti di assenza dei genitori della ragazzina, per avvicinare e usare violenza alla tredicenne in diverse stanze della casa. La ragazzina aveva cercato più volte di reagire, ma alla fine si era dovuta arrendere. La squadra mobile, diretta da Gaetano Bonaccorso, contesta all’uomo almeno cinque episodi di stupro. È stata la stessa minore, visibilmente provata dalle violenze, a raccontare i particolari delle «attenzioni» dell’amico di famiglia prima ai genitori, poi agli assistenti sociali. E sono stati poi questi ultimi ad avvertire la Polizia.

Gli inquirenti hanno raccolto un quadro indiziario molto pesante e ieri pomeriggio hanno fatto scattare le manette. Il quarantenne è stato rinchiuso nel carcere di Marassi per il reato di violenza sessuale aggravata e continuata su minore.

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