Sono 1398 i detenuti lombardi che finiranno la loro pena entro i prossimi 18 mesi. Sono loro i diretti interessati al decreto svuota-carceri approvato qualche giorno fa dal governo Monti che prevede la possibilità di finire gli ultimi 18 mesi della pena a casa propria. Uniniziativa che Luigi Pagano, provveditore regionale delle carceri giudica positivamente. Il provvedimento in Lombardia interessa una discreta fetta di persone visto che il numero totale dei detenuti nelle carceri lombarde è attualmente di circa 9.400 reclusi. In pratica uno su sette. Ora si tratta di vedere quanti fra coloro che hanno requisiti per fare la domanda sono in grado anche di dimostrare di avere un domicilio. Parecchi detenuti infatti sono extracomunitari. Non tutti potranno comunque usufruire di questa agevolazione: sono esclusi infatti i reati più gravi, come il traffico di droga, lassociazione mafiosa e altri. Ma non possono avere sconti neppure i delinquenti abituali o coloro per i quali esiste un concreto pericolo di evasione. Nel decreto è previsto anche un maggior ricorso alla permanenza degli arrestati nelle camere di sicurezza delle questure.
Una decisione che ha allarmato i sindacati di polizia che hanno scritto al ministro preoccupati per la gestione del problema. Oggi intanto il provveditore Pagano incontra il sindaco per affrontare con la nuova giunta il problema delle carceri milanesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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