Regionali, Bersani: "Se perdiamo non lascerò"

Il segretario del Pd mette le mani avanti: "Se saremo sconfitti non mi dimetterò. Ci siamo dati un percorso lungo". Sulla giustizia: "Serve una riforma non una scorciatoia". Poi mette a tacere le scaramucce del centrosinistra sulla Campania: "De Luca è un candidato molto forte"

Regionali, Bersani: "Se perdiamo non lascerò"

Roma - Bersani mette le mani avanti: in caso di sconfitta alle prossime regionali non si dimetterà. "Ci siamo dati un percorso più lungo" spiega il segretario del Pd in un faccia a faccia con Giovanni Minoli per una puntata di "La storia siamo noi".

Giustizia: riforma non scorciatoia Inevitabile, per il leader el Pd, un commento sul tema del giorno: il legittimo impedimento. Bersani ammette che l’immunità per le alte cariche "è un tema insieme al tema del rapporto politica-giustizia che deve essere valutato e affrontato ma in un quadro astratto cioè mettendosi a discutere di regole. Se noi anticipiamo questi temi in questo momento, quello dell’immunità parlamentare, o qualsiasi altro tema del genere siamo alla scorciatoia, non siamo alla riforma. E questo di nuovo pregiudica il fatto che il nostro sia un Paese nel quale è possibile discutere normalmente". Alla domanda diretta, se sia d'accordo sulla reintroduzione dell'mmunità parlamentate, Bersani non ha esitazioni: "No, in questo momento è un aggravante".

Il ruolo di D'Alema Si è parlato spesso del ruolo di D'Alema come manovratore del segretario del Pd. Bersani non lo nega, ma ci tiene a chiarire: "Il rapporto con lui non è cambiato, è un rapporto di stima e rispetto. È un rapporto amichevole". Quando Minoli gli domanda quale sia la cosa che lo convince dell'ex presidente del Consiglio Bersani risponde: "Che ci mette la faccia". Alla domanda che segue a ruota - quale cosa le piace di meno? - ribatte: "Che ce la mette tutti i giorni".

Campania, De Luca è forte Nonostante il veto dell'Idv Bersani tiene a precisare che "De Luca è il candidato deciso all’unanimità dall’assemblea regionale del Pd". Bersani, a Montecitorio, commenta con i giornalisti le ultime scaramucce sulla candidatura del sindaco si Salerno: "De Luca è un personaggio molto forte e ora sta lavorando per allargare la coalizione". Eppure fioccano critiche.

Ma Bersani è categorico: "Il nostro statuto parla chiaro: quando c’è un solo candidato alle primarie quello è il candidato del partito. Nel caso di De Luca, poi, è stato deciso all’unanimità dall’assemblea regionale".

 

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