Acque agitate nel centro-destra. La guerra di posizione intrapresa da Casini per scegliere il miglior modo di sfibrare il sistema del bipolarismo potrebbe costare la poltrona di governatore del Lazio al centro-destra. Gli accordi regionali (non in linea con quelli nazionali) stanno infatti sfibrando gli strateghi della campagna elettorale del Pdl. Potrebbe essere difficile, fanno sapere le teste duovo del Pdl, trovare slogan efficaci e alla portata di tutti se dobbiamo fare dei distinguo regione per regione. E da più parti si lanciano grida di allarme anche per il destino della Polverini, che del Pdl è la «bandiera» nella competizione elettorale del Lazio. Adesso tutti aspettano con ansia (più o meno dissimulata) lufficio di presidenza del Pdl che si terrà domani. In quella sede si potrebbe mettere il sigillo definitivo allaccordo (parziale o completo) con lUdc. La Polverini intanto si mostra fiduciosa e ottimista. E lo fa rispondendo alle domande di Maurizio Belpietro che lha intervistata ieri per Mattino cinque. Con lUdc di Casini, spiega davanti alla telecamere il candidato del Pdl per il Lazio, cè un «accordo sottoscritto, basato su valori condivisi e su misure di intervento rispetto ai tanti problemi che interessano la nostra regione». I dubbi sugli esiti che potrebbe portare lUfficio di presidente del Pdl di domani non lasciano tranquilli nemmeno i dirigenti regionali dellUdc. E il suo segretario, Luciano Ciocchetti, sconfessa senza mezzi termini lottimismo della Polverini. «La posizione presa da Berlusconi in queste ultime ore - spiega Ciocchetti dai microfoni di Radio Popolare - potrebbe far saltare gli accordi già presi. Spero prevalga il buon senso. Daltronde è di tutta evidenza che senza il nostro appoggio la Polverini rischia concretamente di perdere». Non si tratta di buon senso secondo Mario Baccini (Pdl). Il leader dei cristiano popolari non ha dubbi. «Il principale scopo dellUdc è sradicare il bipolarismo. Ogni alleanza con Casini verrebbe prima o poi frustrata. Meglio puntare su un accordo programmatico». E Renato Panella, consigliere provinciale del Pdl, va oltre. «Le affermazioni di Ciocchetti mostrano paura e debolezza - spiega Panella -. Se salta laccordo sul nome della Polverini in casa Udc sanno bene che i loro elettori potrebbero migrare altrove».
Nel partito di Casini e Cesa sono in molti però a non volerne sapere di un appoggio al Pd in caso di rottura col Pdl. Uno di questi è Rocco Buttiglione. «Al massimo possiamo immaginare unalleanza con la formazione di Rutelli» spiega ai microfoni di Radio Due. Anche il nuovo soggetto politico guidato da Francesco Rutelli potrebbe risultare determinante nel duello elettorale tra la Bonino e la Polverini. Tantè vero che il segretario dellAlleanza per lItalia ha belle pronto il suo asso nella manica. E tanto per cambiare è una donna.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.