Regione e Comune decidono di graziare gli inquilini morosi

Partirà la prossima settimana la sospensione, voluta da Regione e Comune di Genova, dell'esecutività degli sfratti per morosità degli inquilini degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica in tutta la Liguria che coinvolgerà nel capoluogo circa 500 famiglie. Lo hanno comunicato ieri il sindaco Marta Vincenzi e il presidente della Regione Claudio Burlando insieme agli assessori alle Politiche abitative di Comune e Regione, Bruno Pastorino e Maria Bianca Berruti, al termine dell'incontro programmato per affrontare il tema dell'emergenza casa. Il provvedimento è finalizzato alla concessione di una sospensione temporanea di sei mesi del pagamento per consentire alle famiglie coinvolte di superare la situazione critica. La strada individuata dagli enti locali - hanno spiegato Vincenzi e Burlando - è la modifica della legge 10 del 2004 sulla casa che verrà portata in giunta nei primi giorni di maggio e successivamente in consiglio regionale, dove si individuano i motivi di decadenza dall'utilizzo dell'alloggio. A seguito della modifica, Arte non potrà più eseguire automaticamente gli sfratti, ma dovrà essere verificata la qualità della morosità per poi decidere se procedere o no.

In questo periodo di tempo Regione ed enti coinvolti potranno riformare e potenziare il fondo di sostegno all'utenza delle case di edilizia residenziale pubblica destinato al pagamento del canone di locazione e al contrasto della grande povertà. Un provvedimento cui la Regione ha destinato 1.185.000 euro.

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