Regione, la politica fatta con i piedi trasforma il consiglio in un ring

Regione, la politica fatta con i piedi  trasforma il consiglio in un ring

(...) si è girato verso Morgillo e ha cominciato ad urlagli ripetutamente «Mi fai schifo». Morgillo non se l’è fatto dire troppe volte, ha superato l’emiciclo avvicinandosi al «provocatore» e sferrandogli un calcio. Breve colluttazione tra i due poi è sopravvenuto l’intervento di Cristina Morelli e Carlo Vasconi, non per niente Verdi e pacifisti.
Morgillo e Benvenuti vengono divisi e l’episodio archiviato con i due che a bocce ferme stemperano i toni. Lo stesso Benvenuti dice di non essere stato colpito dal rivale: «Non mi ha neanche sfiorato -sostiene il consigliere del Pd-. C’è stato un alterco ed è andato un po’ sopra le righe. Ribadisco però quanto detto in aula, l’atteggiamento di Forza Italia è inqualificabile: non si può fare lo “sgambetto” alla giunta su un ordine del giorno che è stato modificato insieme». Sgambetto o calcio sempre con i piedi sembra abbiano ragionato Morgillo e Benvenuti. Tutto archiviato, anche l’odg che, dopo una sospensione di seduta passa all’unanimità.
Il documento è stato redatto dopo un incontro dei capigruppo con una delegazione dei dipendenti della multinazionale danese che sono scesi in sciopero per protestare sui continui licenziamenti previsti dall’azienda. Nell’ultimo mese sono stati taglio 45 posti dalla sede genovese di Corte Lambruschini, mentre una trentina sono stati ricollocati in Spagna. Per 17, tutti genovesi, non è stata ancora trovata una collocazione. Quello che è stato messo in evidenza nel documento è lo scarso interesse che la Maersk ha mostrato nei confronti degli appelli rivolti dalle istituzioni ai continui licenziamenti, «un atteggiamento contraddittorio rispetto alla disponibilità mostrata dalle amministrazioni degli enti locali liguri al momento dell’insediamento della piattaforma di movimentazione dei container a Vado» sostiene Nicola Abbundo (Moderati per il Pdl). Molto duro sull’atteggiamento della multinazionale danese è stato anche il presidente della Regione Claudio Burlando che sembra non riuscire ad avere un interlocutore serio in Maersk.

«Devono capire che la Liguria non è un albergo -contesta il presidente della Regione-: non è accettabile pensare che da un Paese si riceva solo senza dare nulla, se mettono in discussione posti di lavoro siamo pronti a mettere in discussione la piattaforma di Vado». Burlando si è anche complimentato con il centrodestra per l’atteggiamento tenuto in aula sul documento: «Ha fatto una proposta intelligente -ha commentato il governatore-, su questi temi è meglio marciare uniti».

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