In Regione rimpasto a metà: il vice aspetta

Rapporti di forza immutati nella giunta, ma non c’è accordo sul "numero due". An: "Ovviamente rimarrà a noi, il nome è Prosperini". Nominati i tre assessori che subentrano ai dimissionari Abelli, Corsaro e Beccalossi. Valentini capogruppo di Fi. Una casella ancora da riempire

In Regione rimpasto a metà: il vice aspetta

«Il mio vicepresidente? È una valutazione che mi riservo di fare in futuro». Roberto Formigoni ha firmato le nomine dei tre nuovi assessori di prima mattina, così da poter convocare la giunta di oggi senza assumere ad interim le competenze dei tre assessori uscenti. I nuovi ingressi sono alla Famiglia Giulio Boscagli di Forza Italia, all’Industria Romano La Russa, che sarà capodelegazione di An, e Luca Ferrazzi (An), titolare dell’Agricoltura. Inoltre, il gruppo di Forza Italia in Regione ha eletto il suo presidente, Paolo Valentini Puccitelli, come suggerito da Formigoni.
Il governatore non ha ancora sciolto il nodo di chi sarà il suo vice e giura che non c’è fretta: «C’è un presidente che credo basti abbondantemente». È probabile che la situazione si risolva la prossima settimana, insieme con la nomina del successore del leghista Ettore Albertoni alla presidenza del consiglio. Nessuna donna nella squadra di Formigoni ma lui non sembra particolarmente preoccupato: «Cercheremo di fare meglio la prossima volta».
Non sembra che An abbia interesse né intenzione di andare al muro contro muro sul nome di Pier Gianni Prosperini, dopo che è stato chiaro che manca l’accordo sull’assessore allo Sport come numero due del governatore. Formigoni non ha accolto la proposta e, d’accordo con le segreterie dei partiti, inclusa quella di An, ha deciso di rinviare la decisione. Parlando con i suoi, ha sollevato parecchie perplessità sul nome di Prosperini, in particolare sulla possibilità che possa sostituirlo nel rappresentare la Lombardia nelle occasioni ufficiali. A questo punto è probabile che la scelta di An cada su Romano La Russa, anche se non è del tutto esclusa l’ipotesi Luca Ferrazzi.
C’è in ballo anche la nomina del presidente del consiglio regionale e, se i tempi non slitteranno, le due pratiche saranno affrontate contemporaneamente. In Forza Italia c’è ancora chi preferirebbe avere un leghista come numero due di Formigoni, così da poter rivendicare la guida dell’aula per un azzurro. Ma An (con il sostegno di Formigoni) non abbassa il tiro. «La vicepresidenza non è un problema. Ovviamente rimarrà a Alleanza nazionale» spiega il neo assessore Romano La Russa. Minimizza la questione: «Formigoni ha chiesto una pausa di riflessione per non so quali problemi. Credo che entro la prossima settimana sarà risolto tutto». Dichiarazioni distensive anche dal coordinatore regionale, Massimo Corsaro: «Lasciamo decantare la cosa».
In Forza Italia resta da trovare una soluzione per Stefano Maullu, del quale si era parlato sia come possibile sostituto di Marco Pagnoncelli all’Ambiente (che però è l’unico esponente della giunta di Bergamo) che come capogruppo. Il presidente della Regione nei giorni scorsi non ha escluso un suo ingresso in giunta nel futuro (ma non nell’immediato).
Colpisce l’assenza di donne.

Al momento non ce ne sono nemmeno nell’ufficio di presidenza, né alla guida delle commissioni, anche se il presidente della Regione si consola con Antonella Maiolo, sottosegretario, e con la presenza femminile tra i quadri e i dirigenti del Pirellone.

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