Regolarizzazioni, Sarkozy attacca l’Italia e la Spagna

La regolarizzazione di centinaia di migliaia di immigrati compiuta in passato dal governo italiano, così come quella operata dalla Spagna, è «pericolosa» per tutta l'Europa: lo ha affermato ieri il ministro dell'Interno francese, Nicolas Sarkozy. «Le autorità italiane hanno regolarizzato 700.000 lavoratori clandestini nel 2002, sulla base di un contratto di lavoro, e gli spagnoli ne hanno regolarizzati 600.000 quest’anno», ha detto il ministro dell'Interno francese intervenendo di fronte ad una commissione del Senato sul lavoro clandestino. «Nel contesto della libera circolazione delle persone nello spazio Schengen, queste regolarizzazioni di massa sono pericolose perché provocano un rimescolamento sostanzioso in tutta l'Europa», ha affermato Sarkozy.

Intanto il governo francese ha messo a punto una legge che restringe i requisiti per l'immigrazione familiare che, con oltre 100mila ingressi l'anno, rappresenta più del 70% dell'intero movimento: controlli più accurati per quelli contratti all'estero, ma anche ammissione di studenti e vincoli di conoscenza della lingua sono tutti elementi che concorrono a ridefinire il quadro di una politica dell'immigrazione che il governo vuole «globale» e «mirata».

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