Renault Koleos e la «santa» elettronica

nostro inviato a Pragelato (Torino)

Il vestito su misura per le ruote, come raccomandiamo in questa stessa pagina, è fondamentale per non trovarsi a disagio e soprattutto in pericolo quando si viaggia su fondi innevati e ghiacciati. Ma per completare l’opera e garantirsi una sorta di protezione a 360 gradi, che significa poter procedere anche in condizioni proibitive, è importante disporre di un veicolo attrezzato a dovere. E qui entra in gioca la «santa» elettronica.
Vi descriviamo, in poche righe, quanto ci è capitato nelle scorse settimane. Renault ha organizzato una prova del suo Suv-crossover di classe media Koleos. Luogo prescelto per il test Pragelato, a due passi dagli impianti olimpici di Torino 2006. Scopo dell’iniziativa dimostrare l’efficacia di questa vettura nel disimpegnarsi sui fondi tipici delle zone montane in inverno. La fatalità ci ha messo il resto, nel senso che il giorno della prova è stato caratterizzato da una nevicata più che abbondante che ha messo fuori gioco buona parte delle vetture dei vacanzieri, non munite di gomme ad hoc e dell’elettronica necessaria, che quel giorno si erano avventurati nei dintorni di Sestriere e Pragelato. Prima di salire a bordo (a proposito, Renault Koleos è niente male: design azzeccato, buona motorizzazione, confortevole e spazioso, e con un sistema di navigazione preciso e facile da usare) tutti in aula per una rapido punto incentrato sul dispositivo elettronico «All Mode 4x4-i», sviluppato nell’ambito dell’Alleanza Renault Nissan. Integrato con l’Esp (controllo della stabilità) in modo da ripartire la coppia tra i due assi in funzione delle condizioni della strada, questo sistema prevede tre modalità: ruote motrici anteriori, integrale a innesto automatico e con ripartizione fissa tra anteriore e posteriore al 50 per cento. Dalla teoria alla pratica, prima attraverso alcuni giri nel ghiacciodromo di Pragelato, per verificare concretamente la tenuta della vettura quando si utilizzano pneumatici M+S e termici puri, quindi la vera prova del nove durante la nevicata di cui si parlava all’inizio. Sentiero in discesa completamente innevato (utile in questo caso il dispositivo Hill Holder: in prima marcia, alla velocità sotto i 7 orari la macchina fa tutto da sola e la discesa avviene senza problemi, cioè ben «artigliati» al fondo imbiancato) e, quindi, la risalita.

Andati volutamente a vuoto, con tanto di slittata, i primi due tentativi (trazione anteriore e «auto»), il colpo di bacchetta magica è arrivato premendo il tasto Lock (blocco del differenziale centrale).
Il Koleos ha potuto così affrontare la salita ricoperta di neve e riprendere la provinciale in direzione dell’autostrada Torino-Milano. Prova superata.

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