Il ribaltone non cè stato, ma un grosso riassestamento sì. Perché se da una parte Renault resta in F1 sia con un proprio team che come fornitrice di propulsori per la Red Bull, dallaltra la casa francese si è decisamente smarcata dal mondo delle corse vendendo il 75% del team al gruppo lussemburghese Genii Capital.
Renault continuerà a «produrre i motori per il Team Renault di Formula 1 e per Red Bull Racing che gli ha rinnovato la fiducia per la stagione 2010» si legge in un comunicato diffuso a Parigi dallo stesso costruttore francese, annunciando lintenzione di continuare a gareggiare nel 2010, anche grazie alla prospettiva di un accordo di compartecipazione con un nuovo partner, il gruppo lussemburghese Genii Capital. Per il costruttore francese questo partenariato permetterà inoltre di «migliorare la redditività degli investimenti di Renault» in un «momento in cui ridurre le spese era vitale, visto che lindustria automobilistica attraversa una crisi maggiore».
Tutti felici, allora? Non proprio. Cè chi, come il pilota Robert Kubica ha appena firmato un contratto con Renault e di questo nuovo assetto della scuderia proprio non ne sapeva nulla. E ora minaccia la fuga. «Abbiamo chiesto altre informazioni», dice lagente del pilota polacco Morelli. «Vorremmo sapere di Genii Capital, vorremmo sapere chi sta facendo cosa nella squadra. Un partner può essere dormiente o controllante. Le carte sono cambiate rispetto al momento in cui abbiamo firmato, è importante che la Renault ci dia tutte le informazioni», aggiunge lagente.
La Renault rimane ma svende il team E Kubica non ci sta: Restare? Vedremo...
STRATEGIA Ceduto il 75% delle azioni alla società lussemburghese Genii Capital. La scuderia continuerà a fornire i motori alla Red Bull
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