Lassessore alla Cultura della Regione Lombardia, Massimo Buscemi (Pdl) accoglie con freddezza la proposta della Lega, inserita con un emendamento al piano regionale di sviluppo in aula martedì, di «sostenere in via prioritaria» gli studenti lombardi nelle università.
«Fare distinzioni tra lombardi e non lombardi - siega Buscemi - mi sembra francamente un discorso di retroguardia che non appartiene al tessuto della nostra regione, da sempre aperto ai più ampi orizzonti. Ed è proprio questa la nostra ricchezza, il fatto che si siano concentrate qui le migliori risorse e intelligenze, arricchendo il nostro territorio».
«Credo che limitare a chiunque la possibilità di accedere al mondo dellistruzione - aggiunge lassessore alla Cultura - non sia corretto. Poi, da convinto oppositore del numero chiuso alle università, non riesco proprio ad immaginare di limitare territorialmente le nostre scuole, le nostre biblioteche, la cultura in generale».
Lassessore, inoltre, torna sulla polemica della scuola di Adro, nel Bresciano, in cui compaiono simboli raffiguranti il Sole delle Alpi. «Marchiare con dei simboli politici una scuola pubblica, ma quandanche fosse privata, non è concepibile.
La replica Lassessore Buscemi: «Un discorso di retroguardia»
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