Stangata in arrivo per i furbetti del bollo auto. O semplicemente per gli automobilisti distratti che si sono dimenticati di pagarlo. E, si sa, quando il bollettino finisce nel marasma di qualche cassetto, là resta per anni. In questo caso per quattro anni. Il 10 per cento dei veicoli immatricolati in Lombardia nel 2008 non risulta a posto con la tassa di possesso. E in questi giorni la Regione Lombardia sta inviando 780mila avvisi nelle case dei lombardi. A Milano sono oltre 275mila gli automobilisti che devono ancora regolare i conti sul bollo di quattro anni fa.
Chi riceve lavviso ma è in regola, può fornire la documentazione utile a dimostrare che la tassa in realtà è stata pagata. Con la manovra di recupero-bolli, il Pirellone prevede di incassare qualcosa come 35 milioni di euro: risorse che saranno destinate a rientrare nel circolo delle politiche per «investimenti e servizi ai cittadini». Lavviso di accertamento non è però un modo per far cassa, precisano negli uffici regionali, ma è un obbligo di legge e anche un dovere elementare di giustizia verso tutti quegli automobilisti che regolarmente pagano quanto dovuto. «Per unaltra parte di automobilisti - specificano i tecnici - si tratta verosimilmente di errori nella compilazione dei bollettini, per cui non è stato possibile associare il denaro versato a un determinato veicolo». Sono in tutto 143mila versamenti che attendono ancora di trovare una «paternità» e di essere archiviati con un mittente.
Il 2008 è stato un anno caratterizzato da un numero considerevole di pagamenti effettuati ancora tramite il classico bollettino postale, che il cittadino doveva compilare manualmente riportando, di suo pugno, i dati e il periodo di pagamento, il numero di targa del veicolo e il codice fiscale. Una modalità che non ha permesso di evitare errori: dallindicazione sbagliata della targa o della scadenza alla compilazione incompleta. Imprecisioni che il nuovo sistema informatizzato della Regione, entrato a pieno regime dal 2009, scongiura totalmente.
Fin dora la Regione comunica che i cittadini o le società che ricevono lavviso e che sono in possesso del titolo di pagamento possono contattare il numero verde 800.151.121. Sono circa un migliaio le telefonate che, quotidianamente, stanno ricevendo gli operatori. La memoria difensiva può essere presentata anche via fax, al numero verde 800.106.343 o via internet scrivendo a bolloauto@regione.lombardia.
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