Restyling di Cordusio, partono i lavori

Il cantiere in due fasi: si interromperà a novembre per ripartire nell'estate 2026

Restyling di Cordusio, partono i lavori
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Grandi novità e cantieri in centro. Domani parte la riqualificazione di Cordusio che restituirà nell'autunno 2026 una piazza pedonalizzata e rinnovata.

Obiettivo del progetto di riqualificazione firmato dall'architetto Leopoldo Freyrie con Mic-Hub e Esa Engineering, riportare piazza Cordusio al disegno originale, riordinare la segnaletica, sostituire i binari tram e allargare i marciapiedi per arrivare alla pedonalizzazione. Gli 8.700 metri quadrati di selciato verranno riportati al disegno originario a forma di ellissi disegnato da Luca Beltrami ripulendo la piazza da tutti gli elementi successivi che interferiscono con la «pulizia» del disegno.

La complessità dell'intervento, in un'area così centrale, ha richiesto un attento coordinamento progettuale per minimizzare tempi e disagi. Diversi soggetti saranno coinvolti: MM, ATM, Reparto Strade e Segnaletica, oltre all'impresa incaricata da Generali Real Estate. Da domani quindi saranno sospesi il traffico veicolare e le linee tranviarie su piazza Cordusio e via Orefici (fino a via Cantù). In via Meravigli i lavori saranno divisi in tre fasi per garantire sempre l'accesso ai carrai e il flusso veicolare parziale. Successivamente il cantiere si estenderà a via Cordusio, via Orefici, all'ultimo tratto di via Torino e a via Mazzini.

Nella prima fase dell'intervento sulla piazza e sulle vie limitrofe - Cordusio, Orefici e l'ultimo tratto di via Dante - si inseriranno anche il rifacimento dell'armamento tranviario, dell'acquedotto e della fognatura a cura di Atm e MM. Saranno rinnovati 1.200 metri lineari di binari grazie alla realizzazione di una platea con materassino antivibrante.

In via Meravigli saranno rimossi i masselli nel tratto che va da via San Giovanni sul Muro a via Dante. Questa prima fase di cantiere durerà da giugno a novembre: i lavori saranno sospesi per il periodo natalizio e le Olimpiadi invernali, per ripartire nell'estate 2026.

Nell'ultimo tratto di via Dante, a partire dall'incrocio con via Meravigli, saranno allargati i marciapiedi che passeranno da una larghezza dei 4 attuali ad oltre 10 metri, integrando l'attuale «isola» spartitraffico della fermata del tram. Sarà così ampliata la zona pedonale, parallelamente spariranno i parcheggi di moto e taxi. Anche via Cordusio sarà completamente riqualificata, diventando un accesso privilegiato alla piazza. Verrà quindi ampliato il marciapiede e risistemata la strada, con il calibro portato a raso e pavimentato in granito.

Per la via Orefici, importante asse di connessione tra Cordusio, Duomo, via Torino e via Mazzini, che oggi privilegia il passaggio automobilistico e tranviario rispetto a quello pedonale, il progetto prevede la riqualificazione e l'ampliamento dei marciapiedi, senza modificare il percorso dei tram. Sul lato sud-ovest verrà innalzata la quota stradale a filo del marciapiede, nel tratto che va da piazza Cordusio a via Cesare Cantù: lo spazio a raso così ottenuto garantirà uniformità.

Previsti, inoltre, il restauro del basamento e della vasca della statua dedicata a Giuseppe Parini e una «ripulitura» generale dello spazio. Un nuovo arredo urbano uniforme tra panchine in granito e nuove parigine, decorerà ulteriormente la piazza rinnovata.

L'investimento per i lavori di riqualificazione è di circa 3 milioni, interamente finanziato dagli sponsor, Generali Real Estate e Hines. L'importo dell'intervento sull'armamento tranviario ammonta a 7.

Forse qualcuno ricorderà il maxi progetto proposto da Claudio Abbado

e Renzo Piano all'allora sindaco Letizia Moratti che prevedeva 220 alberi tra frassini, magnolie e aceri da piazza Cordusio appunto, in via Dante, fino al Castello e dall'altra parte del cannocchiale ottico fino al Duomo.

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