Maddalena Camera
da Milano
È guerra tra Vodafone e Telecom Italia. E non soltanto per la nuova offerta del gigante della telefonia mobile inglese che permette di portare sul cellulare anche il numero fisso di casa a un costo mensile un po più basso rispetto al canone Telecom (9,99 euro contro i circa 13 del canone). Lamministratore delegato della divisione italiana Pietro Guindani si dichiara infatti preoccupato per quanto riguarda la svolta strategica di Telecom Italia. La strategia dellex-monopolista è sempre più legata alla banda larga, anzi larghissima per far transitare in rete ogni tipo di contenuto. Per far questo però il network, ossia la rete, di Telecom ha bisogno di aggiornamenti e investimenti. E Guindani fa capire che, in mancanza di un quadro regolamentare chiaro, Telecom potrebbe tenere per sé la rete a banda super larga senza aprirla ai concorrenti. «Ci aspettiamo che qualunque infrastruttura nazionale che rappresenta un monopolio naturale sia aperta a tutti gli operatori e questo vale anche per la cosiddetta next generation network - ha spiegato Guindani- lo scorporo della rete di Telecom se sarà fatto, deve pertanto includere non solo lultimo miglio, ma anche tutte le infrastrutture di rete altrimenti gli operatori alternativi resteranno penalizzati».
Per Guindani la strada da seguire è quella della regolamentazione. «Ci attendiamo una convocazione dellauthority per le comunicazioni quanto prima e lì esporremo la nostra posizione nel dettaglio» - ha aggiunto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.