Ribaltone in Rcs, esce Valerio Grandi soci nel cda del «Corriere»

È un ribaltone quello che è stato deciso ieri dai grandi soci del Corriere della Sera, che hanno silurato Giorgio Valerio, l’ad di Rcs Quotidiani che sta gestendo con il direttore Ferruccio de Bortoli il delicato piano di ristrutturazione del quotidiano, confermando invece Piergaetano Marchetti alla presidenza. Silurati anche tutti i consiglieri espressione della cosiddetta società civile, sostituiti dagli stessi grandi soci in persona.
È stato questo il frutto dell’accordo trovato alla vigilia, in Mediobanca, tra il presidente dell’istituto, Cesare Geronzi, e quello di Intesa, Gianni Bazoli. Tra i quali è riuscito a inserirsi anche Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fiat, che ha voluto far pesare il suo 10,3% di Rcs MediaGroup, che ne fa il secondo azionista nel patto dopo Mediobanca. Montezemolo sarebbe riuscito così a coinvolgere gli esponenti dell’industria, a riequilibrio rispetto ai banchieri. E, soprattutto, avrebbe permesso all’attuale ad della holding, Perricone, di riprendersi tutto lo spazio operativo che l’anno scorso era stato occupato nella Quotidiani dal giovane Valerio. La cui poltrona (comunque approderà ai Libri) è stata forse sacrificata anche per salvare quella di Marchetti, a cui Valerio è considerato vicino.
Marchetti sembrava spacciato, ma i veti incrociati Bazoli-Geronzi su possibili successori gli avrebbero salvato la presidenza in extremis. E Giuseppe Rotelli, che in Rcs MediaGroup ha l’11% ma fuori dal patto, per ora è rimasto fuori dai giochi.
Il patto di sindacato, che controlla il 65,1% della holding, ha così designato il futuro cda della Rcs Quotidiani, che in ultima istanza è la società editrice del Corriere. Anche se in realtà la Quotidiani ha sempre avuto un peso relativamente basso rispetto al Corriere e la sua linea editoriale, decisa piuttosto nel patto stesso dei grandi soci. Ma da ieri non sarà più così: nel cda della Quotidiani, dove resta Marchetti come presidente, Antonello Perricone farà l’ad al posto di Valerio, mentre i consiglieri saranno, oltre a Geronzi, Bazoli e Montezemolo, anche Giampiero Pesenti (Italmobiliare), Della Valle (Tod’s) e Marco Tronchetti Provera (Pirelli). In tutto 8 membri, contro i 12 precedenti: escono Valerio e gli attuali consiglieri Anna Maria Artoni, Giulio Ballio, Maurizio Barracco, Vittorio Coda, Antonio Fernandez-Galiano, Angelo Ferro, Valerio Onida, Gianfelice Rocca e Riccardo Stilli. È evidente che una Quotidiani con cotanti e concentrati soci potrà esercitare una presa ben maggiore su Corriere e Gazzetta. Quasi un mini-patto che, ad occhio, depotenzia non poco Rcs MediaGroup. Si vedrà fin da oggi come la cosa verrà presa in via Solferino.


Il cda di Rcs ha poi approvato il bilancio 2009, chiuso con perdite nette per 129,7 milioni, rispetto all’utile di 38,3 milioni del 2008. Mentre è stata accettata un’offerta di Andrea Della Valle (fratello di Diego) per rilevare il 9,9% della poligrafici Editoriale entro 30 giorni, a 9,5 milioni.

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