La terapia della sclerosi multipla è a un punto di svolta. Il messaggio promettente arriva dalla conferenza annuale sulla sclerosi multipla, da poco conclusa a Parigi e promossa da Serono Symposia International Foundation: oltre 700 gli esperti internazionali presenti fra neurologi e ricercatori. A soffrire di sclerosi multipla nel mondo sono circa 2,5 milioni di persone più di 50 mila in Italia. Letà in cui la malattia si manifesta è fra i 20 e i 40 anni e la frequenza è due volte superiore nelle donne rispetto agli uomini. Il fatto curioso è che, secondo stime, in questi ultimi tempi è in crescita solo nel sesso femminile. «Una possibile interpretazione è che la donna ha cambiato il suo stile di vita in questi ultimi trent'anni», spiega il professor Giancarlo Comi dellIstituto di neurologia sperimentale università Vita-Salute, Irccs ospedale San Raffaele di Milano. «E quindi più esposta a fattori ambientali che sappiamo essere in gioco nella patogenesi della malattia».
Oggi la malattia ha unentità di controllo infinitamente superiore. A disposizione vi sono più strumenti terapeutici. La strategia adesso è quella di aggredirla fin dallinizio. «La sclerosi multipla è una patologia con rilevanti implicazioni sociali ed elevatissimi costi personali. E necessario fare tutto il possibile per diagnosticarla e curarla precocemente, bloccandone levoluzione per evitare che provochi danni molto più seri. Lasciare che una persona abbia un attacco o anche solo una lesione significa sottolinea il professor Comi - costringerla a perdere una parte del suo patrimonio. Non solo. Secondo quanto è emerso, soprattutto grazie agli studi di risonanza magnetica, queste lesioni che si formano nella fase iniziale della malattia a distanza di anni ritorneranno a maturare ed a peggiorare. Oggi disponiamo di un armamentario terapeutico molto ricco. E nel breve avremo anche nuove molecole che ci consentiranno terapie personalizzate».
Nuovi trattamenti sono già una realtà: medicine orali e non più iniettabili. «Farmaci ancora più potenti nel ridurre linfiammazione. Potremo con più utilità prosegue Comi - trattare i malati e raggiungere un livello maggiore di inibizione, esattamente lobiettivo che ci proponiamo oggi». La cladribina è tra questi nuovi farmaci: 15-20 compresse, suddivise in due mesi, una volta lanno.
Le ricadute della sclerosi multipla diminuiscono impiegando innovativi potenti trattamenti orali
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.