Ricerca, ai milanesi «va di traverso» il costo degli affitti

Ricerca, ai milanesi «va di traverso» il costo degli affitti

«La Milano che ti va di traverso», un titolo che evoca bene le tinte fosche fatte calare sulla nostra città da una ricerca dell’Osservatorio di Milano. Lo studio è stato presentato ieri mattina presso l’università Bicocca alla presenza di Guido Martinotti, ordinario di sociologia urbana all'università Bicocca, Marco Bistolfi, segretario provinciale del Sicet e il direttore dell'Osservatorio, Massimo Todisco. Un lavoro che spazia dal problema del traffico a quello dell’inquinamento atmosferico e acustico ma che si impunta sulla «tragedia-casa». Tre pagine per dipingere un quadro preoccupante: affitti da 1.400 euro al mese per un bilocale, appena 540 case popolari messe a disposizione dal Comune entro il 2008, 11mila sfratti in corso d’esecuzione. «La città è spaccata tra chi mira a ricavare profitto da ogni istante e chi in città vorrebbe vivere - tuona Todisco - il compito dei politici è quello di trovare una soluzione di convivenza per queste due anime della città». Chiarissimo Martinotti: «Il problema è reale, nessuno si muove, anche l’opposizione di sinistra non è stata in grado di proporre altro che programmi, mai un progetto autentico»
Gianni Verga, assessore comunale allo Sviluppo del territorio, ribatte: «Il Comune ha messo a disposizione un milione 200mila metri quadrati di sua proprietà e sono già stati avviati otto programmi di intervento. Mi risulta che nessun Comune d’Italia abbia mai stanziato 130 milioni di euro per finanziare l’edilizia sociale (recuperati in gran parte dalla privatizzazione dell’Aem)». E, aggiunge, «saranno pronti nel 2008 altri 1.200 alloggi. Non va dimenticato, inoltre, che a dicembre sono stati stanziati 20 milioni di euro recuperati grazie al Decreto Martinat (varato con il governo Berlusconi) e altri venti saranno messi a disposizione dal Comune entro marzo. E verranno messi a norma altri seicento alloggi».
Sugli sfratti è d’obbligo una precisazione: «Nonostante le dichiarazioni del documento di programmazione economica, il governo Prodi non ha ancora approvato nessun provvedimento nuovo in materia e comunque nemmeno con la Finanziaria è stato previsto alcun finanziamento». Puntualizzazione di Verga che non si tira indietro nemmeno sulla questione caro affitti: «Dati dell’Osservatorio della Camera del commercio degli ultimi 6 o 12 mesi, evidenziano che il mercato ha bloccato la sua corsa al rialzo. Conseguenza dell’edilizia a canone concordato offerta dal Comune, che ha esercitato un notevole effetto-calmiere.

Nell’assegnazione degli alloggi residenziali pubblici (bando aperto fino alla fine del mese) privilegiamo famiglie di nuova formazione, soggette a procedimenti esecutivi di sfratto e nuclei comprendenti portatori di handicap». Questa la risposta dell’assessore che, conclude, «il Comune non può essere lasciato solo in questa battaglia».

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