«Ricicletta», la bici verde sbarca a Milano

«Ricicletta», la bici verde sbarca a Milano

Da rifiuto a prezioso materiale per le industrie. È il percorso seguito in Lombardia dall’alluminio, materia prima il cui prezzo è negli ultimi cinque anni costantemente aumentato, rendendo il suo riciclo un beneficio, oltre che per l’ambiente, anche economico. Ieri sotto forma di lattine, vaschette per alimenti e imballaggi industriali, oggi reimpiegato come materiale per la fabbricazione di mobili, attrezzi ginnici, posaceneri. E, in un futuro non lontano, di biciclette. Per le strade di Milano stanno per fare la loro comparsa le «riciclette»: belle, tecnologicamente avanzate e, soprattutto, a misura d’ambiente, questi gioiellini «verdi» sono prodotti fino all’ottanta per cento con alluminio riciclato. Alluminio raccolto nelle città lombarde e da ditte dello stesso territorio riportato alla vita. Il tutto sotto il patrocinio dell’assessorato ai Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, che da anni promuove il progetto «Re-made in Italy», campagna a favore del reimpiego dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata in Lombardia, regione virtuosa che si pone al primo posto nella classifica nazionale per quantità di materiale salvato dalla discarica. E così la lattina di tonno tornerà in questo caso a servire i cittadini sotto forma di pedale di bicicletta. Partner della Regione nella realizzazione della «ricicletta» la «CiAl», un’associazione senza fini di lucro tra i produttori di alluminio. «La filosofia alla base di “Remade in Italy” - ha dichiarato l’assessore Massimo Buscemi - è che il rifiuto deve essere visto come una risorsa e non come un problema. La Lombardia sul piano del riciclaggio è all’avanguardia. Si pensi solo al segmento energetico, nel quale i risultati ottenuti sono molto importanti: l’energia per gli impianti di riscaldamento e di condizionamento della nuova fiera di Milano è fornita interamente dal termovalorizzatore di Silla Due, mentre l’impianto di Brescia fornisce acqua calda a oltre 30mila famiglie. La “ricicletta” - ha sottolineato - è solo l’ultima declinazione di tale filosofia. In questo caso all’attenzione per l’ambiente abbiamo associato un tratto distintivo della cultura italiana, il gusto estetico. Queste biciclette sono di design avanzato, e per la loro struttura in alluminio, molto leggere e resistenti».
Cinque i prototipi fino ad ora consegnati alla Regione, che provvederà affinché questi esempi di produzione industriale verde arrivino a disposizione dei cittadini lombardi.

«La prima collocazione di queste bici - ha aggiunto Buscemi - dovrebbe essere tra le istituzioni, amministrazioni regionali e locali, che potrebbero metterle a disposizione dei propri dipendenti. Sarebbe ottimo, in vista del progetto del Comune di Milano di dotarsi di un sistema di bike-sharing, che le biciclette utilizzate provengano proprio dalla nostra filiera di riciclo».

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