Roma

Riecco «Caput lucis», tutti con il naso all’insù

Al via il campionato mondiale di fuochi d’artificio «d’autore» con lanci che raggiungono anche i duecento metri d’altezza

Lidia Scognamiglio

Tornano i «Signori del fuoco», ma non abbiate paura. I loro colpi non feriscono. Emozionano. Da questa sera a domenica il cielo stellato di Valmontone si colorerà grazie alla magia di giochi pirotecnici mozzafiato. È giunto alla sua terza edizione «Caput lucis», il campionato mondiale di fuochi d’artificio d’autore. Coreografie colorate e incandescenti stupiranno il pubblico con lanci pirotecnici a ventaglio in grado di raggiungere un’ampiezza di oltre duecento metri. L’evento internazionale, unico nel suo genere, riconferma la location dello scorso anno: il «Fashion District» di Valmontone, l’outlet più grande d’Italia, con tanti negozi, bar, ristoranti che per l’evento resteranno aperti fino a tarda notte.
«La pirotecnia - afferma l’assessore provinciale alla Cultura, Vincenzo Vita - può essere paragonata a una forma d’arte per la creatività e la maestria che richiede. La meraviglia ancestrale che l’accompagna è pari solo a quella che suscitano alcuni fenomeni naturali come le eclissi, l’aurora boreale o le comete». A tutti è capitato nella propria vita di osservare uno spettacolo del genere, ma questa sera il pubblico avrà l’occasione di andare oltre. Ad accompagnare le incandescenti esplosioni ci saranno le note di colonne sonore. L’inventore del genere piromusicale, lo spagnolo Ricardo Caballer, si esibirà per la prima volta in Italia proprio alla cerimonia inaugurale di «Caput lucis». Tra i migliori maestri pirotecnici del mondo, Caballer ha firmato le cerimonie d’apertura di eventi planetari quali i Giochi olimpici di Sydney, i mondiali di calcio di Corea e la American’s Cup 2004.
La vera e propria competizione inizierà domani, con l’incontro Italia-Francia alle ore 22, ma già dalle 18 si potrà accedere al «Fire Village» per partecipare a un volo in mongolfiera o assistere alle evoluzioni degli stunt in esibizioni di moto freestyle. A sfidarsi nel cielo di venerdì sera Inghilterra e Spagna, mentre al «Fire Village» ci si potrà lasciar travolgere da un altro fuoco, quello andaluso delle «sevillanas» e «fandangos» degli artisti dell’atelier di Flamenco «El Mirabras».
Sabato sera gli italiani, i vincitori delle scorse edizioni, dovranno affrontare il Brasile. Dalla calda terra latina arriveranno anche sfilate e animazioni. Nella serata conclusiva delle premiazioni di sabato sera si esibirà, invece, la Cina. Sul palco del «Fire Village» l’étoile della Compagnia nazionale di danze tradizionali della Repubblica Popolare Cinese, Yang Yu Lin.

Ad accompagnare le serate di «Caput lucis» i conduttori di Radio Radio in diretta per interviste e talk show.

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