Rifiuti, ancora tensioni: due feriti a Giugliano

Dopo la nottata trascorsa tranquilla in mattinata si sono registrate nuove proteste: contusi un manifestante e un giovane carabiniere. Nelle altre discariche il clima resta teso. A Napoli e provincia bruciati i cassonetti

Rifiuti, ancora tensioni: due feriti a Giugliano

Giugliano (Napoli) - Ancora scontri nella frazione di Taverna del Re tra i carabinieri e alcuni manifestanti. Gli uomini delle forze dell’ordine stanno tentando di sgomberare la strada per permettere il passaggio dei camion usciti dal sito di stoccaggio delle ecoballe.

Scontri Dopo la nottata trascorsa tranquilla, la tensione è salita rapidamente e, mentre i cittadini stavano facendo un soft walking, un uomo è rimasto ferito negli scontri tra manifestanti e polizia: secondo quanto raccontano alcuni testimoni, il manifestante era a mani alzate e stava procedendo lentamente, quando è stato raggiunto da un poliziotto che gli ha sferrato una testata. E' rimasto ferito in maniera molto lieve anche un giovane carabiniere alzando lo scudo mentre tentava di respingere insieme ai colleghi i manifestanti.

Autisti Asia aggrediti Due autisti dell'azienda servizi di igiene ambientale che si occupa della raccolta di rifiuti a Napoli sono stati picchiati a Giugliano, lo conferma il presidente dell’Asia, Claudio Cicatiello. L’episodio è avvenuto lungo via Santa Maria a Cubito, nei pressi del mercato ortofrutticolo generale dove i camion si fermano prima di entrare a Cava Giuliani per la cosiddetta "pesa". Atti di intemperanza anche nei confronti di altri due mezzi che avevano già scaricato l’immondizia al sito di stoccaggio.

Attesa e tensione a Terzigno Clima di attesa al presidio della rotonda di via Panoramica, zona di accesso alla discarica Sari di Terzigno: gruppi di manifestanti hanno sostato per tutta la notte davanti ai falò accesi in attesa dell’eventuale arrivo degli autocompattatori che devono sversare rifiuti nello sversatoio. Nonostante l’accordo raggiunto in Prefettura tra il premier Berlusconi e i sindaci vesuviani, una parte dei manifestanti che si riconosce nei comitati di lotta ritiene inaccettabile la riapertura della Sari, da mesi causa di forti disagi per le popolazioni a causa dei miasmi e che sarebbe, secondo gli stessi comitati, fonte di inquinamento come accertato da analisi già condotte.

Roghi a Napoli Diversi, circa quaranta, gli interventi dei Vigili del Fuoco nella notte fra domenica e lunedi: i cassonetti, al pari dei cumuli, sono stati incendiati in diverse zone del centro storico di Napoli ma anche in

piazza Garibaldi, nella zona di Capodimonte e molti i roghi a Santa Teresa degli Scalzi. Immondizia bruciata anche in periferia e in provincia. Diverse le auto in sosta che, a seguito, degli incendi, hanno subito danni.

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