Rifiuti a Napoli, aumento premio per i manager del decoro urbano

San Gennaro aveva fatto la grazia anche a loro. E giustamente il «Corriere della Sera» ne ha dato notizia in prima pagina ieri, proprio nel giorno in cui Napoli ha festeggiato il suo santo patrono, che puntuale come un orologio svizzero non taroccato, ha compiuto il miracolo dell’ampolla. I «loro» in questione, tredici dirigenti dall’azienda del Comune di Napoli che si occupa del decoro urbano, hanno ottenuto un aumento di stipendio pari a 5mila euro lordi al mese. In gennaio la città si trovava nel pieno dell’ennesima emergenza rifiuti e sui giornali non solo italiani venivano pubblicate le foto con i cumuli di immondizia che si innalzavano sui marciapiedi e debordavano su strade e piazze. E proprio allora, nelle ultime settimane del lungo «regno» di Rosa Russo Iervolino a Palazzo San Giacomo, la «NapoliServizi» premiava i suoi dirigenti, dal direttore generale in giù, con un bel ritocco al superminimo. Non con una gratifica «una tantum», ma con un robusto aumento permanente.
I diretti interessati spiegano che loro e la azienda che dirigono non si sono mai occupati dell’immondizia. E lamentano che accostare alla gestione dei rifiuti i 5mila euro lordi in più al mese nel loro stipendio «è solo un modo per parlare più alla pancia che alla testa dell’opinione pubblica».
E magari è anche vero.

Ma il sindaco de Magistris, nel dubbio, ha annunciato in fretta e furia di voler azzerare il consiglio d’amministrazione dell’azienda comunale che nel 2008, dopo neppure otto anni di vita e 50 milioni di buco, doveva essere chiusa. «NapoliServizi» fu salvata, un po’ perché nel frattempo era diventata una specie di feudo del Pd e i suoi dipendenti erano ormai oltre 500. Ma forse anche per intercessione di San Gennaro.

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