Lunico segnale tangibile sono i post-it gialli di Fausto Bertinotti che tappezzano lufficio di Rifondazione comunista, via Fieschi, primo piano: «Voglio che lamico Friz viaggi in autobus», là dove lamico Friz è Mino Ronzitti il presidente del consiglio regionale, dicono i maligni che ami le auto blu. E poi: «Voglio le poltrone gialle che ci sono al decimo piano», nellufficio di Ronzitti al decimo piano ci sono splendide poltrone gialle. E ancora: «Voglio mandare in pensione Casano», cioè Giuseppe Casano, direttore del Dipartimento. Sul perché di tanto astio gli uomini di Rifondazione hanno le bocche cucite. Ma bastano i rumors a di corridoio a spiegare.
È scontro al vertice in consiglio regionale. Da una parte Giuseppe Petrocelli il segretario generale, fra un paio danni andrà in pensione e la sua poltrona fa gola a molti. Dallaltra parte Giuseppe Casano il direttore, letà della pensione lha già raggiunta ma Ronzitti ha rinnovato il suo contratto, troppo prezioso. Trattasi dei due massimi dirigenti della struttura. Nella lotta di potere fra i due è finito il ruolo di due uffici, quello Legislativo e quello Commissioni. Capita che Casano stia tentando di ridimensionare il ruolo del primo, che fornisce supporto ai lavori del consiglio, per potenziare invece le funzioni del secondo. E che Petrocelli non sia affatto daccordo. Sullo sfondo, le manovre per la successione alla segreteria generale, ma anche il tentativo di Ronzitti di far assomigliare sempre più il funzionamento dellassemblea a quello della Camera, tanto che lunedì scorso il presidente è andato in visita a Roma, Montecitorio. Risultato: uffici di presidenza sempre più infuocati in attesa della decisione sulle sorti dei due uffici, che dovrebbe arrivare a fine mese. La politica, per ora cerca di restarne fuori.
Il nodo, lamentano i più, è il presidente. In una partita così complessa, dicono che Ronzitti si stia tenendo troppo in disparte. E sospettano che lo faccia per lasciare le mani libere a Casano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.