Cronache

Rifondazione: «Il sindaco? Spetta a noi»

Mancavano all’appello ma solo perché pareva presto per parlarne, del successore di Giuseppe Pericu alla guida della città. Ma adesso che per una Marta Vincenzi l’europarlamentare Ds che si autocandida c’è un Rosario Monteleone segretario ligure della Margherita che rivendica un candidato, anche Rifondazione comunista alza la mano, anzi il pugno. Per tutti lancia il sasso Marco Nesci, il capogruppo in Regione che, come dire, dice sempre pane al pane: «Abbiamo pari dignità, quindi esprimeremo un nostro candidato: è ora di finirla con questa storia che gli enti locali se vanno ai Ds vanno alla Margherita». Tanto più che «già in Regione i Ds hanno fatto manbassa, prendendosi la presidenza del consiglio che spettava a noi».
La Vincenzi vuole le primarie? E sia. Tanto c’è già il precedente, a rincuorare il partito di Bertinotti. In Puglia Nichi Vendola «comunista e gay» ricorda Nesci, prima di battere l’avversario di centrodestra ha sconfitto i nemici dell’Unione. Chiaro che non si possa non tenerne conto, avverte Nesci, perché: «Il segreto non è giocare la partita al centro, ma dare alla coalizione un asse di sinistra».
E a proposito di sinistra, ieri all’ora di pranzo ha preso il via la nuova era del Correntone Ds. Il leader storico, Mino Ronzitti, si è dimesso dalla carica di coordinatore regionale della mozione Mussi-Berlinguer, che deteneva dal congresso di Pesaro del 2001: «Lo ritengo un atto doveroso rispetto al fatto che adesso sono presidente del consiglio regionale, carica istituzionale che non sarebbe serio portare avanti mantenendo un ruolo spiccatamente politico». Ha preso il suo posto Stefano Quaranta, 33 anni, responsabile dell'organizzazione nella segreteria regionale, che si occupa di cooperazione internazionale e globalizzazione. Quaranta ha ringraziato Ronzitti per l’ottimo lavoro svolto e per i risultati politici raggiunti. C’è da credere che tenterà la riscossa dei giovani. A partire dalla partita di Tursi. Per dire: «Vincenzi ha un progetto per la città e dice basta ai settantenni? Anche io ho qualche idea e di anni non ne ho nemmeno sessanta». In bocca al lupo.

Anzi, ai lupi.

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