Il «Rigolo» tira tardi e apre il «Rigolino»

Alta cucina e grandi vini al «fratellino minore» del locale di largo Treves

È nato Rigolino al 50 di via Della Moscova. Sì, è proprio il fratello minore - quaranta posti a sedere - di quel Rigolo di largo Treves, nelle cui sale trovi sempre qualcuno che conosci. Già, il Rigolo è come fosse un club, un cenacolo di amici doc che brilla nella Milano ormai vittima della finta convivialità dell’happy hour.
Caratteristica che si replica in via Della Moscova, dove ad accogliere la «loro» Milano ci sono sempre Sivaldo Simoncini, la moglie Wilma e il figlio Renato. Tris di toscanità - sono di Chiesina Uzzanese - e di tradizione che si spalma in un’atmosfera di allegria e, soprattutto, pure in piatti onesti e semplici. Dettaglio, quest’ultimo, che evita sempre sgradite sorprese. E così a fianco dei collaudati testaroli della lunigiana con salsa di noci e delle polpettine ci saranno tagliolini all’astice, pasta di semola grossa con pomodorini e basilico ma pure l’insalata di farro alla garfagnina e i gamberi bolliti alla toscanella. Ma pure filetto di tonno alla griglia e carpaccio di tonno fresco o il filetto con i finferli. Menù con tanto di vini d’eccellenza, sia rossi sia bianchi. Il conto? Anche questo onesto, pure con caffè, wiskino d’ordinanza e ribattuta.


Nient’altro da aggiungere, se non un particolare di non poco rilievo: la cucina del Rigolino chiude all’una di notte. I tiratardi d’ogni genere, giornalisti inclusi, sono avvertiti: al 50 di via Della Moscova c’è sempre un piatto pronto per loro. La famiglia Simoncini, permetteci, la ringraziamo noi anche per voi.

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