Palermo - E' stata annullata senza rinvio la sentenza della Corte d'Appello per le accuse di estorsione a carico di Giuseppe Salvatore Riina. Ma il figlio del boss mafioso Totò Riina non può dirsi ancora fuori accusa: la sentenza depositata ieri dalla Cassazione prevede che "Salvuccio" debba sostenere un nuovo processo per l'accusa di associazione mafiosa, rinviando gli atti alla Corte d'Appello. In primo grado, Riina junior era stato condannato a 14 anni e 8 mesi di reclusione, mentre in secondo grado a 11 anni e 8 mesi. La difesa ora ipotizza una richiesta di scarcerazione per decorrenza termini.
"Sono molto soddisfatto per l'esito raggiunto", ha detto il legale di Riina Luca Cianferoni. Processo da rifare anche per gli altri coimputati di Riina, Antonino Bruno, Giuseppe Diesi, Stefano Greco e Iliano Baiamonte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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