An rilancia: «Aggressioni ormai quotidiane»

Per Saltamartini e Piccolo la sinistra ha lasciato la città senza risposte

Roma pacifica? Mica tanto. Sulla questione sicurezza, dopo la riunione in chiaroscuro in prefettura, torna ad alzare i toni l’opposizione, che con An rimarca come l’argomento, non secondario, sia scivolato in basso nell’agenda dell’amministrazione capitolina. Lo ribadisce Barbara Saltamartini, coordinatrice nazionale del dipartimento Pari Opportunità di An e consigliere provinciale, sottolineando come tra «furti e rapine in crescita», ed «episodi di violenza ormai all’ordine del giorno», la capitale «sia ben lontana da quel diritto alla sicurezza e alla qualità della vita urbana indicato come priorità dal sindaco Veltroni nel Patto per la sicurezza». Proprio il sindaco viene tirato in ballo dalla Saltamartini: «Il nostro grido di allarme è stato inascoltato dal centrosinistra, troppo preoccupato a risolvere i problemi del futuro Pd, lasciando la città senza risposte concrete». Stessi toni per il consigliere comunale Samuele Piccolo: «La capitale - commenta - è ormai in preda alla criminalità.

Oggi due rapine in VIII municipio. Ieri l’aggressione ai vigili urbani, al regista Tornatore e all’ignara signora che tornava a casa, senza dimenticare il professionista romano massacrato di botte mentre pedalava sulla pista ciclabile di Tor di Valle».

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