Una lettera denuncia dai toni forti per raccontare quello che non va nella sanità del Chiavarese. Ana Maria Norero, consigliere provinciale dellUdc, scrive allassessore Claudio Montaldo e pretende chiarimenti: per esempio sulle liste di attesa, che «si azzerano - dice - se si paga la prestazione». «Sa lassessore che la gestione delle liste di attesa, favorisce indirettamente lattività privata dei medici? - scrive la Norero -. Quanti cittadini hanno fatto lesperienza di andare alla Asl per chiedere una visita e sentirsi dire che le agende sono chiuse? Poi si scopre che il medico che deve fare la visita è di là in ambulatorio a non fare niente, tanto che, se paghi, la visita la fai subito».
Norero va oltre: «È successo in un grosso ospedale genovese e in uno di Chiavari: due pazienti - uno doveva fare una Risonanza magnetica e un altro operarsi di appendicite - si sono sentiti dire che non cera posto e così luno ha speso 540 euro e laltro 6mila per rivolgersi ai privati. Ma cosa deve fare chi vive con 400 euro al mese? Lassessore deve riflettere su questi gravi fatti».
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