La rimonta pazzesca del Napoli: 3-3 al 97’

Il Napoli più pazzo che si ricordi, da 0-3 a 3-3, sfida per gente di fibra forte. Dopo lo 0-0 con l’Utrecht un altro punto che forse non servirà molto alla classifica ma spiega abbondantemente la tenacia di questa squadra. Durante il fitto lancio di cortesie fra le due tifoserie, e cioè un obbrobrioso lancio di seggiolini, sassi all’arrivo del pullman, 14 fermi, lo Steaua va in vantaggio su autorete di Cribari. Raddoppio al quarto d’ora, terzo gol di Kapetanos che avrebbe sui piedi anche la palla del 4-0. In superiorità numerica Vitale ribatte in rete la punizione di Sosa. Dentro Lavezzi e Hamsik al 28’ il 3-2 dello slovacco, dopo ben sette minuti di recupero il 3-3 di Cavani.
Una Samp bruttina e sconclusionata vola in testa assieme al Psv al girone battendo il Debrecen grazie a un rigore. Partita maschia su un campo impossibile. Pazzini se ne lamenterà a lungo nel dopo partita. Quando Cassano viene cinturato da Laszko in area, Pazzini (che non segnava dal 24 agosto) trasforma con una gran legnata centrale. Il resto è fatto di errori blucerchiati dei quali il Debrecen non approfitta.

Secondo tempo un po’ meglio ma la Samp sono oltre 400 minuti che non segna su azione.
Migliaccio dà i 3 punti al Palermo del rientrante Miccoli che lascia il campo per l’ennesimo infortunio poco prima dell’intervallo.

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