Alla fine salta tutto. Rimandato a data da destinarsi lo spettacolo in memoria di Carmelo Bene che avrebbe visto questa sera Eva Henger sul palco del teatro Brancaccio per la regia di Enrico Maria Lamanna. Ufficialmente, come recita un comunicato di Maurizio Costanzo che con Giancarlo Dotto aveva fortemente voluto la rappresentazione, la serata a inviti è slittata «perché due persone invitate a dare testimonianza, per improvvisi impegni di lavoro, hanno declinato linvito». Il dietrofront annunciato dal direttore artistico del Teatro Brancaccio malcela tuttavia una polemica in corso da alcuni giorni che aveva posto una spada di Damocle sul memorial del grande maestro del 900, e che sarebbe allorigine dello stop. Una polemica sorta allindomani di una gaffe del Corriere della Sera circa la rappresentazione di un inesistente inedito di Carmelo Bene, che ha mandato su tutte le furie Raffaella Baracchi, vedova dellartista, e unica erede materiale e morale. Ogni tentativo di conciliazione con la Baracchi, che ha dato il via a una battaglia legale qualora lopera fosse andata in scena, è risultato vano, fino alla definitiva rottura di ieri mattina. Gli avvocati Andrea Belli e Antonella Scano hanno infatti annunciato di aver presentato ricorso al Prefetto di Roma e allautorità giudiziaria, respingendo qualsiasi accordo con la direzione del Brancaccio.
Tra citazioni e carte bollate, resta profondo il rammarico per la mancata rappresentazione di un grande progetto in onore di un genio della cultura italiana. Carmelo Bene, se fosse in vita, commenterebbe da par suo. E intanto oggi sit in di protesta davanti al Brancaccio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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