A rischio anche potature e piantumazioni

Tempeste di polvere a parte, l’elenco dei disservizi prosegue con altre piccole-grandi disattenzioni provocate negli anni dalle imprese che hanno in appalto la cura del verde cittadino.
«Le potature - dicono a Legambiente - sono eseguite con troppa fretta col rischio di uccidere l’albero anziché irrobustirlo.
Altro capitolo riguarda le ripiantumazioni alle quali non seguono quasi mai le necessarie innaffiature: «Alle pianticelle - dice ancora Legambiente che sul verde cittadino ha un proprio osservatorio - vengono applicati i tubi per l’irrigazione delle radici ma poi le bagnature non vengono effettuate perché sarebbe antieconomico, col risultato che le piante muoiono ancor prima di radicarsi».
Le siepi sono messe a dimora addirittura senza togliere le reticelle di protezione che avvolgono le radici. Invece bisognerebbe preparare bene le zolle, togliere la iuta di protezione e affossare bene le radici facendo scavi più profondi.


«Tantissimi arbusti piantati male - svela l’architetto Artoni - vengono rubati di notte per l’estrema facilità di sradicamento e rimessi a dimora nei giardini delle villette». Ce n’è anche per i decespugliatori: «A Milano - conclude - vengono utilizzati male e con troppa fretta: e così fanno strage dei colletti di piante e arbusti».

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