Litigano per unauto parcheggiata davanti al passo carraio e per poco non ci scappa il morto. Uno dei contenti infatti dopo averle prese, corre a chiamare il padre che interviene con un coltello e colpisce lavversario. Non solo, ma nella concitazione ferisce per sbaglio anche il figlio.
Sono da poco passate le 21 dellaltra sera, quando allangolo tra via Meda e via Galdino arriva a bordo di una Bmw X5 di V.D.S., 31 anni, imprenditore Zibido San Giacomo. Luomo deve recarsi a casa di amici ma trova il passo carraio ostruito da una Smart Roadster e la blocca con il suo fuoristrada. Di lì a poco arriva il proprietario, Vincenzo E. F., 21, e tra i due si accende subito una zuffa culminata in un paio di schiaffoni. Il ragazzo sale in auto va in via Spaventa, avverte il padre, Luigi di 45 anni, e insieme tornano sul «luogo del delitto», dove riprende la lite. A un certo punto Luigi E. F., estrae un coltello e inizia a colpire allimpazzata. Un fendente ferisce limprenditore al petto, il successivo il figlio al fianco sinistro. Curiosamente entrambi si ritroveranno al San Paolo per farsi medicare.
Nel frattempo vengono allertati i carabinieri che, intervenuti sul posto, cercano di capire cosa sia successo. Impresa non facile, perché gli unici testimoni sono parenti o amici dei tre contendenti.
La rissa finisce a coltellate
Fuori di sé un uomo ferisce il «nemico» poi nella concitazione anche il figlio
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