Rivincita rosa: per il 2008 la città si affida a dieci magnifiche donne

Rivincita rosa: per il 2008 la città  si affida a dieci magnifiche donne

È tempo di consuntivi e tutti si sprecano nello stabilire chi è stato il personaggio dell’anno passato. Il mio piccolo gruppo di ricercatori, al contrario, mi ha suggerito di guardare avanti e immaginare chi, invece, saranno i protagonisti della città nel 2008. Dal piccolo e divertente sondaggio sapete cosa è uscito? Che cosa è uscito? Che saranno le donne a rilanciare la Genova del domani, non tante numericamente, ma significative. Ecco una possibile graduatoria delle «donne del domani», avranno in mano il destino del nostro territorio.
1) Marta Vincenzi (Sindaco), 2) Anna Maria Cancellieri (Prefetto), 3) Cristina Ferrari (Direttore artistico Carlo Felice), 4) Fernanda Contri (ex Giudice costituzionale), 5) Manuela Arata (Direttore Festival della Scienza), 6) Patrizia De Luise (Presidente Confesercenti), 7) Marylin Fusco (Consigliere comunale), 8) Michela Tassistro (Consigliere comunale - Ds), 9) Roberta Gasco (Consigliere regionale - Udeur), 10) Lilly Lauro (Consigliere comunale - Lista Biasotti).
Sono le magnifiche dieci che i nostri sondaggisti hanno delineato come le possibili artefici di una forte spinta innovativa. Certamente, da anni, non si poteva fare una graduatoria del genere: sempre e soltanto uomini a Genova, sempre e soltanto i «soliti noti». Oggi abbiamo ben dieci donne dotate grado di maturità, capacità e professionalità.
Del sindaco si può dire tutto ma non che non sia vivace, propositivo, aggressivo e moderno (tanto da volare sul palcoscenico del porto antico in braccio alla Nannini); interessante l’arrivo di una direttrice artistica del nostro tormentato Carlo Felice, sconvolgente forse avere un Prefetto femmina alle prese con i problemi della sicurezza (dunque qualche passeggiatina nei caruggi alle tre di notte...). La cultura impone una decisionista come Manuela Arata, mentre ci sono anche delle «new entry» giovani e pimpanti, come la Fusco e la Tassistro che si occupano di pari opportunità, di giovani, di problemi occupazionali. Le ha volute «mamma Marta». Sembrano già pronte per impegni importanti.

Così come la Gasco (al di là dei consigli che potrà darle don Mastella, suocero fra qualche tempo) e la Lauro ammirata e apprezzata da Biasotti come «la donna nuova di un nuovo orizzonte» (quello del certo ri-governatore Sandro). Insomma: siamo in mano alle donne. Per la vostra Novella Eva una soddisfazione unica.

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