La novità è grande e non può passare inosservata: da ieri per entrare in Duomo come visitatori si paga. Il biglietto costa due euro e per comprarlo le file del primo giorno sono lunghissime, perché la cattedrale, simbolo di Milano nel mondo, è già presa d'assalto dai turisti arrivati in città per l'Expo. Chi vuole visitare il Duomo gratis potrà farlo nel fine settimana: da sabato pomeriggio alle 16 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 17.
Una buona notizia per i fedeli appassionati alla cattedrale: avranno finalmente un ingresso riservato dal transetto sud (di fronte all'Arcivescovado), così da poter andare a Messa, confessarsi, accendere una candela davanti alla Madonna del Latte e al Crocifisso di San Carlo (dove si trova anche la tomba del cardinal Carlo Maria Martini), pregare nelle aree dedicate senza doversi sobbarcare interminabili attese. Ecco il Duomo in versione Expo 2015.
La rivoluzione è consistente. Capita in moltissime chiese d'arte di tutta Italia di avere ingressi separati, così da consentire le visite senza togliere spazio e a chi prega. A Firenze, Pisa, Venezia, Ravenna, per fare qualche esempio, la scelta è stata compiuta da lungo tempo, perché le spese per mantenere questi imponenti monumenti sono assai consistenti. Si dice «è come la fabbrica del Duomo» perché i lavori di restauro sono continui e non finiscono mai, esattamente come i costi. Ma naturalmente ci sono pro e contro, così il dibattito è inevitabile. Tanto più a Milano, che non è abituata ad avere il Duomo a pagamento. E infatti lo stupore di tanti ieri mattina era palpabile.
In compenso, chi entra dalla parte dei visitatori avrà la possibilità di ammirare la cattedrale con la nuova illuminazione a led, che accende capitelli e volte con vibrazioni simili alle candele. Sono ben visibili i dettagli di tutte le sculture, anche quelle che si trovano più in alto e che per lunghi secoli sono rimaste inaccessibili agli occhi delle persone. Una luce così vera da mostrare anche le magagne della volta. Come ha spiegato all'inaugurazione l'arciprete e presidente della Veneranda fabbrica, Gianantonio Borgonovo: «È bello pensare che il Duomo non è stato visto da nessuna generazione come lo vediamo noi, adesso, grazie alle nuove tecnologie e a questa illuminazione che è una meraviglia».
La nuova illuminazione ha acceso le cinque navate ma non ancora l'intera cattedrale. È una soluzione ecologica, perché consente un risparmio energetico di circa un terzo rispetto al vecchio impianto. Tra due mesi, toccherà anche all'altare maggiore e ai due transetti della Madonna dell'Albero e di San Giovanni Bono. A questo punto il cambiamento sarà completo.
Il percorso dei visitatori, almeno fino a questo momento, è tutto illuminato a nuovo. Per accendere un cero e pregare bisognerà passare dalla parte dei fedeli, chiusa con un cordone. È allo studio anche un travaso in senso opposto: chi entra in Duomo per la Messa potrà poi comprare il biglietto da due euro per poter visitare anche il resto della cattedrale.
Con il biglietto del Duomo, si potrà accedere anche al punto di ristoro della cattedrale, il Rest@Duomo, che si trova nel Museo del Duomo, dove è anche possibile comprare i biglietti. Tra le varie possibilità di visita il Duomo pass: cattedrale più terrazze più museo più area archeologica più terrazze a piedi 11 euro. Per chi invece preferisce l'ascensore il prezzo cumulativo sale a 15 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.