Rizzi difende le piscine milanese: «Non è vero che non esistono»

L'assessore allo Sport: «L'Harbour club è una struttura in convenzione, ingenerose le accuse che ci rivolgono»

«Vorrei ricordare al Presidente della Fin Lombardia Danilo Vucenovich che, contrariamente a quanto da lui dichiarato, l'Harbour Club non è una struttura privata, ma si trova su un terreno di proprietà del Comune e si tratta quindi di un impianto sportivo comunale, a gestione privata in convenzione con l'amministrazione. È singolare quindi venire a conoscenza di uno sfogo di un Presidente di Federazione che entra ed esce dagli uffici tecnici dell'Assessorato allo Sport ed è a conoscenza degli sforzi che Milano da sola sta facendo per realizzare nuovi impianti».
Risponde così l'assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi alle esternazioni del Presidente della Federnuoto Lombardia, Danilo Vucenovich che oggi, durante la presentazione della quarta edizione della Swimming Cup (in programma questa settimana all'Harbour Club), aveva definito Milano «un imbarazzante caso nazionale».
«Non più tardi di un anno fa - ha spiegato Rizzi - l'Assessorato allo Sport e la Federnuoto Lombardia hanno chiuso un contenzioso durato oltre 15 anni che ha consentito di avviare la ristrutturazione di due impianti, le piscine Samuele e Lampugnano, sulla base di un progetto presentato dalla Fin, che li avrà in gestione. L'accordo prevede un contributo iniziale di 300mila euro già approvato dal Comune e da quest'anno fino al 2013, 500mila euro in conto capitale e 100mila euro per l'attività continuativa. Una quota maggiore di finanziamento è stata destinata alla ristrutturazione della Samuele, mentre in quota minore coprirà i lavori di adeguamento della Lampugnano».
«Aggiungo - ha concluso l'assessore - che al centro Colombo di via Cardellino, per cui recentemente è stata firmata una nuova convenzione, saranno realizzate due piscine, una coperta di 25 metri e una vasca scoperta di 1000 metri quadri destinata a diventare un nuovo centro balneare per la città, con un investimento da parte degli aggiudicatari di 4,2 milioni di euro.

Questa Amministrazione sta inoltre cercando nuove aree simili per realizzare piscine anche di 50 metri. Utilizzeremo il modello che anche a Roma ha consentito di realizzare numerosi impianti per il nuoto, affidandoci ai privati per costruzione e gestione, ma in convenzione con l'Amministrazione».

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