Roba dell'altro mondo: l'Australia è il posto dove vivere all'italiana

Confronto ravvicinato. Come Bolt e Blake nella finale dei 100 olimpici, medaglia d'oro al traguardo, roba grossa in palio. Confronto ravvicinato. Come Federer e Murray sul campo centrale di Wimbledon, la storia in palio. Confronto ravvicinato anche quello vissuto a casa mia l'altro giorno. Tra presente e passato. Fra due modi diversi di ricordare e guardare e ripensare ai momenti vissuti. Una sfida combattuta a colpi di foto da archiviare.
Babbo Natale mi ha portato un aggeggio che fa comunicare tablet e tv e ho settato tutto per vedere sullo schermo grande le immagini archiviate sul coso touch screen. Foto sgranate, sfocate, foto poco illuminate, foto capovolte delle vacanze, delle olimpiadi. Ci ho messo pure la musica di sottofondo durante la presentazione video. Altro che vintage, padrone del progresso mi sono sentito. Per quelle tenere ho scelto le melodie di John Denver che pareva la pubblicità anni '80 dei materassi; per quelle toste e sportive i Muse che sembrava di essere ancora a Londra 2012. Per riuscirci ho impiegato il mio bel paio di ore e alla fine mi sono goduto poco o niente. Perché a furia di settare e cambiare hd e risoluzione, alla fine avevo un leggero mal di testa e gli occhi storti e i ragazzini mi hanno detto «sbrigati papà che vogliamo giocare con Kirby e la wii» e io ho detto «ma ci sono le foto delle vacanze sulla tv...» e loro hanno detto «dai, lasciaci giocare, sono due ore che usi la tv...».
La mattina dopo sono passato alle foto stampate da una vecchia polaroid restaurata e a quelle di una nuova polaroid molto divertente. Immagini che raccontano gli ultimi 6 mesi da appiccicare con la colla stick nel classico album con la carta velina sopra ogni pagina.

«Papà, possiamo farlo con te?» hanno detto loro che stavano giocando con la wii, «così io ci scrivo accanto che cosa stavamo facendo quel giorno» ha detto lei «sì, però anch'io...» ha protestato l'altro. «No» ho detto io. «Appiccico tutto da solo... Tornate alla wii». Tieh!
twitter: @bennycasadei