Prima regola: non fidarsi troppo del prezzo. «Se una bici costa poco, è facile che ti toccherà pagare di più in futuro». Davide lo spiega mentre aggiusta una mountain bike nella «Stazione delle biciclette» a San Donato, lofficina gestita «+bc» (www.piubici.org), unassociazione che organizza corsi di meccanica ciclistica per le scolaresche e in via Confalonieri 10 ha un laboratorio dove chiunque può aggiustarsi la bici con laiuto di un esperto. Fuori, si vedono decine di bici nelle rastrelliere. Dentro, Davide e due colleghi stringono bulloni e regolano i cambi di quelle rotte. «La bici giusta da città? Deve essere robusta, per resistere a pavé e salti dai marciapiedi - racconta lesperto - Ma soprattutto semplice».
Davide fa qualche esempio: «I cambi? Il minimo necessario, meglio se non ci sono. Gli ammortizzatori? Rubano energie, dei copertoni larghi bastano per attutire i colpi». Cè poi la questione del telaio: «Meglio sia in acciaio: dura più a lungo di quello in alluminio ed è meno rigido». La bici peserà qualcosa in più. «Ma non conta, bisogna guardare alla scorrevolezza».
Di alluminio devono essere invece gli accessori: manubrio, mozzi, parafanghi e cerchioni. Ci sono infine i freni: «Attenti che non siano in plastica o resine varie - avverte Davide -. Devono essere in metallo. Serve un occhio esperto per valutarli, meglio farsi consigliare da chi se ne intende o comprare la bici da chi poi la riparerà».
Molti milanesi, però, la acquistano al supermercato. «Che non può fare la messa a punto di freni, cambi e accessori come un rivenditore specializzato - aggiunge -. La bici costa meno, ma spesso ha bisogno di una sistemata». E contro il furto? «Una catena da 18-20 euro rende molto più difficile la vita ai ladri».
Si arriva così ai prezzi. Una bicicletta da città al supermarket può costare 50 euro; nei negozi, per un mezzo di buona qualità, ne servono 100-150. «Basta rinunciare a due pizze con gli amici e la differenza è fatta - commenta Davide -. Per molti la bici deve costare poco, non importa come sia e quanto duri».
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