Rom, anche la sinistra attacca Penati

Anche la sinistra attacca il presidente diessino della Provincia. Sul «Manifesto» di ieri la critica più forte: Filippo Penati ha chiesto l’aumento delle forze dell’ordine a Milano con un solo scopo «guadagnare consensi». Naufraga così il tentativo dell’inquilino di via Vivaio di cavalcare il tema della sicurezza facendo propria la filosofia di Rudolph Giuliani. E va a picco anche il suo protocollo d’intesa per costruire nuove aree per i rom: la Regione dice «no» ai villaggi di Penati. «Dopo aver letto la sua proposta che utilizza pure i fondi previsti nella legge regionale 77/89 non ho potuto far altro che rispedirla al mittente» fa sapere l’assessore regionale al Territorio, Davide Boni.
Scelta obbligata, precisa l’assessore, perché «il protocollo Penati aggrava l’emergenza: le aree previste non sarebbero più di transito ma fisse».

Dettaglio strutturale seguito dalla denuncia del Comune di Milano che, nonostante una «leale collaborazione», «sugli aiuti dati da Penati ai rom sgomberati da Capo Rizzuto non è stata data alcuna informazione all’amministrazione comunale». E, intanto, mentre don Colmegna offre pasti e assistenza durante il giorno agli sgomberati, la Protezione civile mette a disposizione un letto per la notte.

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