Rom, anche Zapatero sta con Sarkò "Non si tratta di espulsioni etniche"

Il premier spagnolo in un'intervista al Wall Street Journal difende la posizione di Sarkozy: "Decisione all'interno dello Stato di diritto"

Rom, anche Zapatero sta con Sarkò 
"Non si tratta di espulsioni etniche"

Madrid - Dopo Silvio Berlusconi anche il premier spagnolo appoggia la politici dell'Eliseo sulle espulsioni, al centro delle critiche del Commissario Ue Viviane Reding. Le espulsioni in Francia di immigrati irregolari che hanno coinvolto rom rumeni e bulgari non sono state decise per "ragioni etniche", secondo il premier socialista spagnolo, Josè Luis Zapatero. In una intervista al Wall Street Journal, ripresa dalla stampa di Madrid, il capo del governo spagnolo ha detto a proposito dei rom che "non sono stati espulsi a causa della loro origine etnica". " provvedimenti, ha aggiunto, sono stati decisi nel quadro dello stato di diritto". Secondo Zapatero "I principi dell’integrazione devono funzionare, ma deve anche essere rispettato l’ordine pubblico nei campi che non hanno le condizioni sanitarie e di sicurezza necessarie".

Al recente vertice Ue di Bruxelles il premier spagnolo si era schierato, con gli altri leader comunitari, al fianco del presidente francese, Nicolas Sarkozy, nella polemica innescata dalle dichiarazioni della commissaria europea lussemburghese Viviane Reding.

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