Vagano tra la zona commerciale della Fiumara, larea attigua allaeroporto Cristoforo Colombo e alcuni ex insediamenti industriali della Valpolcevera e ad ogni sgombero cambiano sede ma creano i soliti problemi di ordine pubblico e igiene. Sono un gruppo di rom di origine rumena, e quindi ancora più difficili da controllare, che continuano a spostarsi allinterno del Comune di Genova. Questa volta hanno fatto tappa direttamente nellalveo del fiume Polcevera proprio sotto Ponte Pieragostini nella zona di Cornigliano a poche decine di metri dalla foce del torrente. Una serie di tende canadesi montate a ridosso dellalveo destro e comprate nel vicino centro commerciale Decathlon di Campi fanno da corredo allinsediamento abusivo che da tre giorni è allestito. Una situazione che crea preoccupazione anche per lincolumità fisica di queste persone (sono circa una trentina) visto che in caso di temporali forti come quelli che si sono verificati sul ponente di Genova tra lunedì e martedì notte potrebbero creare piene improvvise del Polcevera che potrebbero cogliere impreparati gli ospiti di questo insediamento.
Anche dal punto di vista igienico la situazione è problematica vista la precarietà nella quale vivono i rom. Poi cè la grana legata allordine pubblico che si ripercuote su una zona del quartiere di Campi e Cornigliano già alle prese con situazioni poco confortanti: «Siamo al limite della sopportazione, ogni estate è lo stesso ritornello: arrivano ovunque chiedono elemosina e creano problemi al quartiere» si lamentano i residenti. Se è la prima volta, infatti, che si trovano zingari nel letto del torrente è comunque consuetudine vederli accampati nel quartiere a ridosso dellarea commerciale di Campi.
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